pipì (ed altro) confidenze dal web 4
Data: 16/06/2019,
Categorie:
Altro,
Autore: robertino48
... simile stato semplicemente ignorando lo stimolo di andare in bagno per giorni. Perlomeno non cosà repentina mente. Poi accadde un evento la cui probabilità è probabilmente inferiore alla caduta di una cometa sulla Terra moltiplicata per quella di avere dei parlamentari onesti nella prossima legislatura. Una di quelle cose che ti fanno credere nell'esistenza del Destino, di un percorso dedicato ad ogni singolo essere vivente, calibrato sulla sua esistenza. Ecco, il mio è un destino di merda, evidentemente. Un gabbiano, gracidante signore indiscusso della battigia, aveva deciso proprio in quell'istante di planare sopra di noi, forse attratto dall'odore di pesce (del quale non specifiche rò la provenienza). Proprio mentre mi stavo timidamente ergendo, quel pennuto, spaventato per l'ostacolo imprevisto, emette un urlo stridulo a neanche un metro dalle mie orecchie. E' stata questione di un attimo. Dicono che il sistema digerente dei mammiferi sia progettato per liberarsi del peso in eccesso in situazioni di grande spavento, in modo da poter meglio seminare i predatori. Io ho sentito solo il missile partire. Per un lungo istante, in cui sono probabilmente rimasta ad occhi chiusi e bocca aperta, il mio sfintere ha boicottato le indicazioni del cervello, propendendo per un'evacuazione di emergenza, e liberando l'intero ...
... carico nello slip del mio bikini. Era come stare in un brutto incubo, sembrava tutto distorto, ovattato, per l'imbarazzo che aveva preso possesso della mia testa. Io mi acquattai subito, tra le risate assordanti. Perché il signor gabbiano con il suo stupido richiamo aveva fatto voltare TUTTI i presenti verso di me, per cui è stato impossibile far finta di niente. Ho preso un asciugamano a caso, me lo sono avvolto in vita e sono scappata in direzione degli scogli, con la cacca nel costume, che per miracolo sostenne tutto. La mia dignità aveva la stessa consistenza del malloppo maleodorante che mi riempiva lo slip, colorandolo - come scoprii solo dopo - di marrone in maniera presso ché irrisolubile con i mezzi che avevo in spiaggia. La conclusione può essere riassunta in una sola immagine: una splendida fanciulla nel cuore della sua gioventù, i capelli raccolti e il volto teso nel cercare di ricacciare indietro le lacrime, nascosta tra gli scogli culo al vento, con il costume pieno di merda, incapace di capire cosa fare, che viene scovata da un'amica indirizzata dalla provvidenza e da questa fatta tornare in uno stato mentale meno pietoso. Non vi dico il resto della vacanza, che inferno di sfottò. La morale è: mai, mai, MAI scherzare con la propria pancia. E che i gabbiani sono dei gran bastardi.(solostorievere.it , Marika)