L'orgia per salutare willy - Racconti Erotici

L'orgia per salutare willy

... indumento ed erettissimo si è semplicemente avvicinato ad Ermanno, ponendosi al suo fianco, ponendo una mano sul capo di Willy che, raccolto l'invito aveva cominciato a leccare anche l'attributo di Vittorio, alternandolo a quello di Ermanno, usando la mano per il cazzo che momentaneamente non lavorava di bocca.

Gerardo mi fece un cenno con gli occhi, come a dire “Ci avviciniamo anche noi?”

Poi, nonostante io non gli avessi fatto alcun cenno di riscontro, si era spogliato pure lui, totalmente, e si era avvicinato al gruppo.

Willy non si era scomposto. Al contrario, aveva sospeso le sue prestazioni per spogliarsi anche lui totalmente e rapidamente, ordinando a tutti “Nudi è meglio”.

Ermanno si era liberato anche degli indumenti sulla parte superiore del corpo.

Vittorio delle scarpe e dei calzini.

Io di tutto perché come un imbranato ero rimasto a guardare e vestito.

Appena nudo anch'io mi ero avvicinato al gruppo ormai sistematosi tra il divano ed il tappeto che stava innanzi a questo. Sul divano erano seduti Ermanno e Vittorio.

In ginocchio sul tappeto, davanti a loro due ma un poco distaccato dal divano stava Willy, ancora spompinando un poco l'uno, un poco l'altro, masturbando quello che al momento non lavorava di bocca. Per farlo doveva stare molto curvo, quasi chino. Posizione ottima per offrire il suo posteriore a Gerardo che, anche lui in ginocchio dietro Willy stava leccando il culo a costui.

Si sarà capito ormai che tra tutti l'unico ...

... imbranato ed un tantino inibito ero io, non ancora inserito nell'ammucchiata ed incapace di trovare un punto di aggancio: mi sembrava che tutti fossero già impegnati e che per me non ci fosse spazio.

Il guardare era comunque una partecipazione emotiva e sensuale, perché c'era davvero da stupirsi ed eccitarsi nel vedere come sapeva destreggiarsi Willy tra tutti i suoi tre partner. Certo desideravo molto che con la sua bocca deliziasse anche me, ma per certi versi ritenevo non me ma Gerardo un perditempo: Che diamine, si capiva chiaramente che Willy apprezzava sia i cazzi dei due seduti che le attenzioni che stava ricevendo sul suo orifizio anale. Che diamine allora, perché Gerardo si attardava con la lingua e non usava il suo cazzo su, anzi IN, quel buco.

Non lo faceva lui? L'ho scostato con delicatezza per prendere il suo posto e non mi sono certo avvicinato con la faccia a quelle natiche ma col bacino, a cazzo ben teso. Il buco era stato ben umettato da Gerardo e mi veniva vogliosamente offerto da Willy. Penetrarlo non fù un'impresa ardua, ma un gran piacere.

Però ci sono state altre cose che non mi sarei aspettato.

Non mi aspettavo che come Willy era un succhia cazzi, Gerardo fosse una lecca culi.

Non mi aspettavo che mentre trombavo Willy, Gerardo venisse a porsi, accovacciato, dietro di me per leccarmi il culo.

Del resto non mi aspettavo neanche di vedere davanti ai miei occhi Ermanno e Vittorio baciarsi tra loro due.

Non mi aspettavo neanche che quelle ...