-
Atiyah, dono di dio
Data: 18/06/2019, Categorie: Sentimentali Autore: Tibet
... facendola sedere sul suo viso, mentre lo sposo s'impalava sul suo palo di carne. Tutta la notte durò il loro piacere e solo alla luce dell'alba caddero tutti e tre in un sonno profondo. Ripeterono per diverse notti i loro incontri, tanto erano presi da amore uno per gli altri. Tempo dopo, i due sposi, chiesero ai loro parenti di poter lasciare il campo per generare un nuovo gruppo. Lo sceicco dispose quindi per l'occorrente. Li munì di cammelli e altro bestiame, tende e viveri e una trentina di guerrieri con le rispettive famiglie per accompagnarli. La sposa, che si chiamava Halima, diceva ridendo che viaggiava con i suoi due mariti. Atiyah rispondeva allegro che era lui che viaggiava con le sue due mogli. Lo sposo, il suo nome Jalal, diceva felice che lui viaggiava con la moglie e il suo fratello prediletto. Ognuno di loro diceva il vero. Dall'unione nacquero numerosi figli e vissero felici e contenti. Kanmakan mi suggerisce come finire questo racconto, ma al solito mi dà diverse opportunità... ...E là li lasciammo a vivere in allegria. Possa Iddio benedire la sorte vostra e la mia... ...Dio molti figli, maschi e femmine, gli mando' e vissero in grande gioia e felicità finché Colui che tutto distrugge li separo'... ...Il mio racconto vi ho narrato. Nel vostro petto ora sia serbato... Nota. A parte la vicenda della nascita di Atiyah, Dono di dio, il resto è fantasia dell'autore. Tibet. (con tanti auguri)