1. Love is in the air - montepulciano (parte 4)


    Data: 19/06/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: HegelStrikesBack

    Il viaggio dai grattacieli in continua ascesa del capoluogo lombardo ai filari del vino nobile della mia Montepulciano non è stato semplicissimo. Vuoi perchè è Novembre e il tempo è quello che è, vuoi perchè su una Mini di quelle vecchie non si va ai duecento, ma a malapena si raggiungono i centoquaranta, per arrivare all’uscita Valdichiana dell’Autostrada A1 ci sono volute quasi sei ore. I viaggi con Sara però sono sempre piacevoli e mi ricordano sempre perchè mi sono innamorato di lei e perchè, nonostante questo periodo pieno di sorprese, continui ad amarla da cinque anni. Perchè ride di gusto, perchè quando comincia a parlare è un fiume in piena e ha la curiosità di una bambina, perchè quando mangia le brioche si sporca immancabilmente di crema e col tovagliolino mi pulisce i baffi quando la schiuma del caffè macchiato ne rimane vittima. Con lei mi diverto tanto, sono sempre me stesso. Il me stesso etero però, non il me stesso che con Sebastiano che è alla guida dell’Opel Astra dietro di me ha scoperto le gioie del sesso gay.
    
    È già ora di cena quando arriviamo a casa Crociani, una tenuta del diciannovesimo secolo sulle prime colline intorno a Montepulciano dove ha sede l’azienda agricola dei miei genitori, ristrutturata dall’ex fidanzata di mio fratello in uno stile che oscilla piacevolmente tra il country toscano e il british.
    
    Mia madre ci accoglie festosa, non la vedo da un po’ di tempo.
    
    La trovo ancora più bella del solito. Papà ha qualche acciacco in più e ...
    ... qualche capello in meno, un po’ in disparte, vittima di sè stesso e della sua timidezza mio fratello Lucio.
    
    Il banchetto non lascia certo a desiderare, mamma ha dato il meglio di sè: patè d’anatra, affettati delle nostre zone, i malfatti (da molti conosciuti anche come gnudi), la carne alla brace e il tiramisù, il tutto annaffiato da abbondante Nobile di produzione Crociani.
    
    La caciara regna sovrana, Mamma è felicissima.
    
    “Son tanto contenta che tu ti sia trovato degli amici così bellini a Milano, qua ce n’aveva tanti il mi figliolo ma oramai non sanno neanche più come l’è fatto.”
    
    Istintivamente guardo Sebastiano e sorrido.
    
    “Si vede che voi due vi volete tanto bene”
    
    Arrossisco improvvisamente.
    
    “Chi Mamma?”
    
    “Te e l’amichetto tuo tanto bellino, come hai detto che ti chiami?”
“Sebastiano, signora.”
    
    “Sì, sai abbiamo fatto un bel viaggio insieme.”
    
    “Eh sì, te tu me l’ha detto che siete andati a Parigi. Com’è? L’è ancora bella come l’era quando ci si è andati col Babbo?”
“Penso di sì, Mamma”
    
    Si inserisce Lucio, stranamente, a testa bassa sul piatto.
    
    “Oh, allora t’ho dato una lucidata al Carrera, ho fatto il pieno, cambiato l’olio e fatto giro di prova. Sono duecento euro.”
    
    “Sangue del mio sangue eh! Mannaggia.”
    
    Finita la cena tra una risata e un ennesimo amaro, si va a dormire tutti.
    
    I miei ci hanno sistemati nel fienile, una struttura adiacente la villa padronale, questa ristrutturata invece in stile modernissimo. Dovevano andarci a vivere ...
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