1. Lo stupro dei pescivendoli


    Data: 19/06/2019, Categorie: Prime Esperienze Autore: Abidibbi

    ... controlli una notevole dose di approssimazione.
    
    Va tutto bene, ma il rovescio della medaglia è che se gli assenteisti si fanno beccare, è lui che ci andrà di mezzo, se risulteranno controlli omessi. Quindi vige, in parallelo alle regole dichiarate, un codice d’onore degli assenteisti (la totalità del personale comunale) che consiste nel opporre un muro di gomma a qualsiasi altra ingerenza nel loro assenteismo. Quando il signore in grigio interviene, è solo per interrompere gli abusi più spudorati. Ma per il resto sa di poter lasciare tranquillamente correre.
    
    Ora gli hanno assegnato una nuova responsabilità, che consiste nel convalidare i dati sanitari degli artisti di strada autorizzati ad esibirsi in piazza, secondo una disposizione adottata di recente dal Consiglio Comunale. Deve verificare che chi ha passato l’esame della nuova commissione per cantare in pubblico, formata da 2 insegnanti in pensione, uno "cattolico", uno "comunista" e un funzionario comunale, non abbia la tisi, e che non sia “uno stronzo", definizione che non può essere motivo di esclusione per motivi costituzionali, come dice sempre il suo dirigente ammiccando, mormorando a mezza voce che “’gli stronzi sono sempre e solo grane" e facendo capire che avrebbe apprezzato che il nullaosta sanitario fosse loro negato con qualche pretesto. Il Regolamento in materia di Artisti di Strada, che pare scritto da Spinoza in persona, non lo autorizza a farlo. Sta dunque al signore in grigio trovare qualche scusa. ...
    ... I candidati arrivano al pomeriggio, su appuntamento, nel suo ufficio, dove di solito hanno già portato i certificati richiesti. Il signore in grigio verifica tutto. Quando il nulla osta sanitario è concesso, estrae dalla cartellina dell’artista la licenza comunale e vi appone il timbro a due colori del nullaosta sanitario, ben sapendo che è l’ultimo atto della procedura. Il signore in grigio prende tutto il tempo necessario, con l’artista davanti. Quando il nulla osta sanitario non è concesso I candidati di solito protestano e lui rimane immobile e grigio come una pietra, non apre la cartellina, a volte si diverte a fornire scuse chiaramente inventate. Indica perimetri delle aree controllate dove non si possono esibire, in attesa di avere le carte in regola, e li invita ad uscire. All’inizio era stato scrupoloso, poi ebbe una affaire con una suonatrice di chitarra acustica, che un giorno scomparve come era apparsa. La tresca era non stata resa nota da lui stesso, ma era stata risaputa, dato che li avevano visti insieme in un locale in via Nazario Sauro, e gli altri impiegati, compreso il dirigente, avevano fatto qualche battuta, ma niente di più.
    
    Così si era sparsa la voce che il nullaosta era meglio chiederlo prima, e questo gli dà motivo di vedere gli artisti almeno due volte. Qualche volta si becca qualche bella puncicata, specie se ha a che fare con artiste donne. A volte, quando si rende conto di avere davanti un soggetto fragile, preferibilmente una donna, suggerisce ...
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