1. Antonietta


    Data: 19/06/2019, Categorie: Etero Autore: Leopardo85

    ... stupende labbra.Lo avvicinai ad esse premendolo sopra, come a chiedere permesso� Le schiuse, accarezzando la punta del glande con esse. Dio quanto erano morbide�Dischiuse la bocca e lo avvolse con lentezza, il calore della sua bocca, mi accolse come un caldo rifugio� Che sensazione stupenda.Solo che non si andava avanti� Lei era ancora bloccata. Se non volevamo rimanere così per la prossima mezz'ora, dovevo cercare di scuoterla.-Cerca di collaborare un po' maledizione! Non stai mica morendo! Muoviti!-Sembrò funzionare� Riaprì gli occhi, fino a quel momento chiusi. Si tolse con una mano i capelli dalla fronte, portandoseli dietro l'orecchio.Finalmente cominciò a muovere la bocca. E la lingua� Saliva e scendeva� Leccando, succhiando e baciando la mia asta, in tutta la sua lunghezza. Dolce, lenta, non si fermava� Si prendeva cura del mio membro nel modo migliore possibile. Leccava il glande con la lingua, poi passava all'asta. Tornava sulla punta e lo avvolgeva nella bocca ingoiandolo, fino a farlo sparire. Lo fece per diverse volte, e ogni volta non era mai uguale alla precedente.La stavo scopando, dopo tante volte passate ad ammirarla e basta.Preso da un'ovvia eccitazione, mi tolsi la maglietta, i pantaloni mi calarono.Le misi le mani sulle spalle e feci scivolare i lembi dell'accappatoio. La canottiera mi regalava una splendida scollatura, senza reggiseno� Era incredibile che fossero così dritte. Le misi una mano dentro il labile tessuto arrivando sul suo seno, allargando le ...
    ... dita più che potevo, cercando di prenderlo in tutta la sua grandezza. Prima lo accarezzai dolcemente, morbido e sodo allo stesso tempo. Mai avevo accarezzato un seno più perfetto, sembrava quasi adattarsi al tipo di tocco che riceveva. Poi, preso dalla sempre maggior foga lo strinsi con forza�L'altra mano la portai dietro la nuca di Antonietta, dandole il ritmo che più mi aggradava.Feci entrambe le operazioni senza fermarmi un attimo. Sentivo il calore, sentivo il godimento che mi stava prendendo, aumentai il ritmo in modo sempre più serrato. I suoi gemiti, di qualunque natura fossero, mi eccitarono sempre di più. Le strinsi forte il seno, sentendola guaire.Continuai a guidarle la nuca sempre più veloce. Sentivo che stava arrivando, il godimento.Ma non riuscii a fermarmi�Venni! E fu come un'esplosione!Mi sentii come se una parte di me venisse buttata fuori� Ero in estasi�Avevo alzato la testa in aria, respirando affannosamente�Con calma la riabbassai.Vidi, Antonietta, con lo sguardo basso. Il bianco che le colava dalle labbra.Le tolsi la mano dalla nuca, mentre con l'altra ancora le tenevo stretta la mammella destra.Mi godetti ancora un po' quel tocco, la palpeggiai qualche altro secondo, poi distaccai la mano.Lei poté liberarsi anche la bocca, si mise una mano davanti, mentre si alzava, avviandosi verso il bagno.Io ancora ansimante, mi sdraiai sul letto per riprendermi.Non mi era mai capitato di godere così intensamente, forse era il desiderio recondito che avevo di lei� Che ...
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