Galeotta fu la cena
Data: 23/06/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Foro_Romano
... succo dei loro coglioni, tutto quel desiderio che avevano represso per anni. Ricevette così lo sperma dei padri di cinque figli.
Di fatto, lo riaccompagnarono a casa completamente distrutto, con la gola dolorante e col buco rotto e spanato da cui uscivano rivoli di sperma che andava ad inzuppare le mutandine tanto che, appena rientrato a casa, dovette correre nella sua camera perché la madre non se ne accorgesse. Disse di non sentirsi bene di stomaco e si precipitò in bagno a scaricarsi il più possibile di tutto quel meraviglioso succo di maschio che gli riempiva la pancia. Era stata un’esperienza meravigliosa che l’aveva convinto ancora di più, se ce ne fosse stato bisogno, della sua natura da vacca sottomessa ed affamata di cazzi.
Naturalmente i loro incontri proseguirono ed ogni volta con ampia soddisfazione di tutti. Si incontravano una volta a settimana, anche perché il suo buchino doveva riprendersi dal trauma subito prima di potersi lasciar andare di nuovo a quel trattamento degno di una bagascia.
Dopo un paio di mesi il padrone della casa delle loro orge (forse è meglio dire gang-bang) lo invitò a cena pregandolo, se fosse stato possibile, di rimanere per la notte. Gli disse che ci sarebbero stati altri ospiti, anch’essi conosciuti in chat. Chissà perché ebbe una strana reazione, come di gelosia. Incomprensibile, dato che il loro rapporto era solo di puro sesso. Se ne accorsero e gli assicurarono che con quegli altri non c’era stato mai niente e che lui li ...
... appagava completamente. Anzi, alcuni erano assolutamente attivi come loro. Rassicurato, accettò.
Disse alla madre che avrebbe dormito da un compagno di studi perché avrebbero avuto un esame un po’ difficile assieme. Avrebbero studiato fino a tardi ed i genitori dell’altro gli avevano offerto di dormire da loro. Insomma, una storia poco credibile ma gli sembrò che i suoi c’erano cascati. In verità loro pensarono che aveva una qualche storia amorosa e che ormai aveva l’età giusta per avere una ragazza.
Quando giunse in quella casa trovò che qualche ospite era già arrivato. Tra loro un giovane della sua età assolutamente checca che parlava e straparlava in continuazione. Lo trovò veramente odioso. Quando furono al completo erano dieci persone in tavola. A parte la checchina, gli altri erano tutti di mezza età, chi sposato e chi no, persone che, a vederle, non riuscivi a capire se fossero attivi, passivi o versatili. Ci furono molte battute divertenti ed a doppio senso, alcune anche di apprezzamento nei suoi confronti, cosa che lo gratificò.
Per tutta la cena, però, fu interessato all’ultimo arrivato. Un uomo di 53 anni (come disse di avere) non molto loquace, a differenza di quella stronzetta di checchina che monopolizzò la serata conquistandosi il padrone di casa ed il suo amico che quella notte se la sbatterono di sicuro. Quello che a lui interessava, invece, parlava poco. Si capiva che era poco colto ma intelligente. Baffuto e certamente molto peloso anche lui, a ...