Diario - prima esperienza con un'altra coppia - Racconti Erotici

Diario - prima esperienza con un'altra coppia

... bacio con la lingua. Gli sussurro all'orecchio che voglio scoparlo adesso e che ho voglia di vederlo venire sulla mie labbra. Faccio per prenderlo e portarlo in un posto appartato e privo di persone verso la spiaggia, ma mi ferma.

Prima di poter protestare mi dice che ha trovato la coppia. Io insisto che voglio scopare subito, ma mi chiede di aspettare. Alla fine cedo e lo seguo.

Ci incamminiamo verso il bancone dove servono i drink. In tutto questo tempo non mi ero toccata sin da quando ero a casa e vi assicuro che, vista la crescente eccitazione, Marco rischiava di vedermi fare cose che da vera puttana.

Qui mi presenta un coppia, dicendomi i loro nomi: Antonio e Chiara. Mi sorprendo nel vedere la disinvoltura di Marco. Evidentemente hanno parlato un po' prima che mi venisse a cercare. Guardo il telefono ed in effetti erano passati più di quaranta minuti. Quando ci si diverte il tempo vola...

Mi presenta, ci prendiamo dei drink e ci mettiamo a ballare tutti insieme. Mi chiedo cosa si siano detti per essere così intimi da ballare addirittura tutti insieme. Vedo Antonio che mi guarda con aria sorniona.

Non sono male come coppia. Sono giovani anche loro, forse hanno la nostra stessa età. Antonio sembra un tipo sveglio, spigliato, rompe subito il ghiaccio con delle battute. Sarà un metro e ottanta, moro anche lui, fisico asciutto vestito come Marco, ma con una maglietta rossa anziché nera. Chiara è un po' bassina, direi uno e sessanta, non di più, classica moretta ...

... mediterranea, anche lei fisicamente in forma, ma al contrario di me con un seno abbondante, direi una terza generosa.

Dopo aver ballato per un po' e aver cercato di parlare in mezzo alla confusione, Marco e Antonio ci vanno a prendere un altro drink. Io e Chiara rimaniamo da sole a ballare, non ci andava di fare la fila. Non posso fare a meno di guardare la generosa scollatura del vestito di Chiara. Indossava un vestito un poco più lungo del mio, altrettanto stretto, con un decolté molto profondo che metteva in mostra le sue forme e dei sandali bassi tipo i miei.

Si accorge dei mie sguardi e mi dice che è merito del chirurgo estetico e che se volevo potevo toccarle. Allora decido di ballare con lei, mi avvicino e la stringo a me. Cominciamo a fare un po' le troie ballando una attaccata all'altra, attirando l'attenzione di alcuni gruppetti di ragazzi che, attirati dalla scena, ci vengono incontro per ballare con noi. In questa danza da puttane le tocco sia il seno che il culo e con mio piacere mi accorgo che anche lei non porta il perizoma. Il reggiseno lo avevo escluso appena l'avevo vista, poiché dal vestito si vedeva distintamente la forma dei capezzoli.

Aveva una pelle abbronzata e liscia. Ero tentata di baciarla per dare spettacolo. Emanava un profumo di cocco e vaniglia che mi faceva venire voglia di leccarle la fica.

Nel frattempo Marco e Antonio erano tornati. Vedendo che ci stavamo mettendo in mostra i ragazzi ci dicono: “vi state già dando da fare eh ?”. ...