Il bello addormentato nel bosco - 2
Data: 25/06/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: adad
Il Principe Azzurro, Azzurro per gli amici, cavalcava lentamente sul suo cavallo bianco per sentieri che mostravano di non essere stati da tempo calpestati da piede umano.
Era bellissimo il Principe Azzurro, con la fluente chioma bionda, gli occhi verdi, il fisico atletico e tutte le sue cose al posto giusto, come si addice del resto ad un principe, per di più Azzurro. No,scusate, ma qualcuno ne ha mai visto uno racchio, con i foruncoli sulla faccia e le gambe storte? Appunto!
Le cosce poderose, fasciate dall’azzurra calzamaglia, strette ai fianchi del bianco destriero, il principe avanzava nello stretto viottolo, cercando di non sbattere ai rami delle piante che si protendevano verso di lui, quasi a ghermirlo. Sul farsetto gli riluceva una massiccia catena d’oro e un lungo mantello, logicamente azzurro, gli copriva le spalle, distendendosi sull’intera groppa del cavallo.
Essendo secondogenito e quindi senza speranza di ereditare qualcosa, il principe si era trovato di fronte al dilemma se ammazzare il primogenito e candidarsi come erede al trono, oppure andarsene via in cerca di fortuna; ma siccome voleva molto bene al fratello, che del resto non aveva nessuna colpa, se era venuto al mondo prima di lui, preferì andarsene in cerca di fortuna.
In cerca di fortuna… è una parola! Il principe esaminò diverse opzioni, ma senza riuscire a trovarne qualcosa che lo soddisfacesse e soprattutto gli assicurasse un adeguato tornaconto economico. Qualcuno gli suggerì di fare ...
... il modello, ma la volta che si ritrovò pesantemente palpeggiato nei camerini da uno stilista di grido, pensò che se proprio doveva dare via il culo, preferiva scegliere lui il momento e la persona; così, gli mollò uno sganassone e se ne andò.
Alla fine, un amico gli suggerì quella che era ancora una carriera promettente, nonostante i tempi d’oro fossero tramontati da un pezzo: il risvegliatore di principesse addormentate. Certo, la possibilità che ce ne fossero ancora si faceva di giorno in giorno più risicata; ma se non altro si girava il mondo, si vedevano posti nuovi… e se si era tanto fortunati da trovarne qualcuna, le antiche profezie parlavano chiaro: la principessa si sarebbe innamorata di lui e sarebbero convolati a giuste nozze, vivendo poi a lungo felici e contenti.
Così, fece un breve corso di formazione, diplomandosi brillantemente in tecniche di risveglio col bacio, si procurò tutto il necessario per il lungo viaggio che lo attendeva e partì. Ma, ahimé, quelle tre o quattro principesse in cui si era finora imbattuto, si erano rivelate così poco appetibili, che aveva preferito lasciarle tranquille al loro sonno.
Era passato ormai qualche anno; il principe aveva continuato a girovagare in lungo e in largo, e cominciava a sentirsi deluso. Aveva pensato di tornare a casa e chiedere ospitalità al fratello, divenuto re nel frattempo, ma come poteva ripresentarsi con un simile fallimento alle spalle: che figura ci avrebbe fatto?
Ad un tratto, però, si accorse ...