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La Coinquilina cap.18
Data: 21/10/2017, Categorie: Etero Autore: Saretta, Fonte: EroticiRacconti
... Troppe volte era stato coinvolto in giochi estremi che erano riusciti solo a disorientarlo. Ripensò a quella volta con Ivan. Un’amicizia rovinata per un imbarazzo che ancora lo ossessionava. Rivide Sara intenta a farsi masturbare dal suo amico con disarmante naturalezza. L’immagine del suo sesso umido davanti alla faccia del suo amico lo riempì di rabbia mentre sentiva il suo pene indurirsi nei pantaloni. Pensò alla permanente assenza di biancheria intima della sua coinquilina e si ricordò di quando l’aveva vista salire sul letto a soppalco prima di concederle la stanza. Rivisse le stesse identiche sensazioni di sconcerto ed eccitazione sentendo una vampata di calore attraversarlo. Si rivolse di nuovo verso quella sconosciuta seduta e si rese conto di quanto fossero in quel momento divaricate le sue gambe. Si accucciò fingendo di legarsi le stringhe della scarpa destra ed aguzzò prepotentemente la vista per spiarla proprio là in mezzo. Il suo membro perse velocemente l’erezione acquisita quando si rese conto che quella presunta gonna microscopica, in realtà, erano degli shorts. Si rialzò di scatto. “Gustavo ha già scelto”. Le parole di Laura riecheggiarono nel suo cervello. Sì aveva già scelto. Accelerò il passo per raggiungere la macchina e in meno di venti minuti arrivò sotto casa di Beatrice. Gli aprì la sorella grassoccia ma non cattiva di Cenerentola. La tv accesa in cucina ricordava ai presenti distratti di quella casa che la felicità al quadrato la si poteva trovare ...
... solo a bordo di una crociera. “Ciao Gustavo, Bea è in camera sua”. La porta socchiusa invitò Gustavo ad entrare. Si salutarono con un timido bacio a stampo. “Che ci fai qua?” Bea sembrava sorpresa ma non infastidita da quell’improvvisata. “Avevo voglia di vederti. Mi dispiace per l’altra sera. Alla fine è stata tutta colpa mia.” Beatrice lo guardò insoddisfatta per quella risposta. “No Gus, non è colpa tua. La colpa è della tua coinquilina che crede di vivere in un night club. Io ho fiducia in te ma...non posso stare con un uomo che vive con una donna del genere in casa. Non ce la faccio...è più forte di me..” Gustavo si mise seduto sul letto e la guardò dritto negli occhi. “Bea ti assicuro che non c’è niente fra me e Sara. E’ un po’ esuberante ma ha la sua vita...pensi che se ci fosse qualcosa fra noi avrebbe portato un altro ragazzo a casa così tranquillamente?” oramai non riusciva più a contare le menzogne rifilate a la sua giovane partner. “Esuberante?” rise Beatrice “ Con quell’abbigliamento mi risulta quasi strano che si sia portata un uomo solo a casa..” Gustavo pensò che Beatrice non avesse tutti i torti. La spudoratezza sessuale di Sara spesso sconfinava qualsiasi definizione di decenza. “Ascolta, Sara è davvero una coinquilina perfetta..Quando la conoscerai meglio vedrai che non hai niente da temere”. Era davvero così? Non ne era così sicuro. “Facciamo una cosa. Vieni a cena a casa mia, dico a Sara di unirsi a noi. Non voglio che ci sia tensione fra di voi, non ce n’è ...