1. Mai dire mai


    Data: 26/06/2019, Categorie: Etero Autore: Legolax473

    ... immaginavamo il tutto, mentre qui sono realmente legata e bendata.”
    
    “Tutto come avevamo detto. Rimasta delusa dalla situazione?”
    
    “Assolutamente no!”
    
    “Ne ero sicuro.”
    
    Mentre continuavano il viaggio verso la loro meta, il tempo era peggiorato ed ora la pioggia era aumentata, lei aveva tutti i vestiti bagnati e questi mettevano in risalto il bellissimo seno in particolare i capezzoli che erano diventati duri, particolare che a Giovanni non era sfuggito.
    
    Il resto del viaggio avvenne in completo silenzio solo il rumore della pioggia lo rompeva, dal rumore dei pneumatici Sole capì che l’auto stava percorrendo una strada sterrata e se, Giovanni avesse mantenuto fede a quanto si erano detti in chat il nascondiglio sarebbe dovuto essere in campagna, era impaziente di arrivare e vedere.
    
    Dopo poco l’auto si fermò: “Siamo arrivati?” chiese Sole.
    
    “Si” rispose lui.
    
    Le aprì lo sportello aiutandola a scendere, intanto continuava a piovere ed entrambi si bagnarono ancora di più, la guidò aiutandola a salire dei gradini poi si fermarono quando la pioggia non li bagnava più.
    
    Le tolse la benda, dopo qualche secondo per abituarsi alla luce Sole poté vedere il luogo che Giovanni aveva scelto, era in aperta campagna, isolato, circondato da un lato da alberi, dall’altro da spighe alte, c’era solo una strada sterrata che conduceva ad un vecchio casolare, in alle spalle si vedevano delle montagne.
    
    “Dai entriamo che sei tutta bagnata” cosi dicendo le aprì la porta ...
    ... facendole strada all’interno del casolare, appena entrata l’attenzione di Sole venne attratta dallo scoppiettare della legna che ardeva in un camino posto di fronte alla porta d’ingresso, la stanza era abbastanza ampia e arredata in maniera molto spartana: al centro c’era un grande tavolo di legno con quattro sedie, da un lato c’era una finestra ed una piccola cucina con pochi pensili, sulla parete opposta vi era una credenza in legno, il pavimento era in mattoni grezzi molto usurati.
    
    Le slegò le mani e la fece sedere su una sedia davanti al caminetto.
    
    Gli porse una busta di carta dicendole: “Qui ci sono dei vestiti asciutti, li ho comprati a gusto mio spero siano di tuo gradimento, quando hai finito chiamami io aspetto fuori.”
    
    Dicendo cosi Giovanni si voltò dirigendosi verso la porta.
    
    “ No, rimani, aiutami a cambiarmi” gli disse Sole.
    
    Giovanni si fermò e girandosi la guardò.
    
    “Mi farebbe piacere se mi aiutassi.”
    
    Giovanni ritornò sui suoi passi, Sole si sfilò la maglietta e poi da’ le spalle a lui chiedendogli: “Mi slacci il reggiseno per favore?”
    
    Giovanni le slacciò con delicatezza il reggiseno che lei lasciò cadere in terra lasciandosi abbracciare da dietro.
    
    Iniziò a baciarla sul collo lei si girò e si baciarono sulle labbra in maniera dolce e passionale.
    
    Il fuoco scaldava e illuminava i loro volti ed i loro corpi, le loro lingue si intrecciarono, finalmente potevano dare libero sfogo ai loro desideri, finalmente questo momento era arrivato.
    
    Quando ...
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