1. Mai dire mai


    Data: 26/06/2019, Categorie: Etero Autore: Legolax473

    ... Giovanni tentò di spogliare completamente Sole, lei lo fermò smettendo anche di baciarlo.
    
    “Scusa ma non me la sento.”
    
    “Che vuoi dire?”
    
    “Non devi fare nulla se non lo senti, non devi scusarti.”
    
    CAPITOLO TERZO
    
    Dopo essersi cambiata ed aver indossato quello che Giovanni le aveva comprato, un top bianco ed una gonna verde, e dopo aver cenato Sole venne nella sua stanza, era di media grandezza, vi era un letto in ferro battuto, due comodini, un armadio ed una sedia tutto in legno.
    
    “Tu dove dormirai?” chiese Sole.
    
    “C’e’ un’altra stanza poco più avanti sul corridoio. Non la porta in fondo che e’ il bagno, dove troverai l’occorrente.”
    
    “Se hai bisogno chiamami” disse Giovanni augurandole la buona notte.
    
    La stanza di Giovanni era più piccola e spartana, c’era un letto, un appendiabiti e due sedie che fungevano da comodini.
    
    Sole non riusciva a prendere sonno, guardò l’orologio era mezzanotte, continuava a girarsi e rigirarsi nel suo letto ma il pensiero di quello che era successo prima non l’abbandonava, cosa le era successo? Perché aveva reagito in quel modo?
    
    Nella stanza accanto anche lui non riusciva a prendere sonno, ripensava a tutto, si chiedeva se avesse sbagliato qualcosa o se all’ultimo era stato solo un ripensamento di lei.
    
    Stava quasi per addormentarsi quando vide uno spiraglio di luce entrare dalla porta che piano piano si apriva, vide una figura entrare nella stanza, la riconobbe era Sole.
    
    Si avvicinò al letto, lui fece finta di ...
    ... dormire, lei lo scoprì lentamente e poi avvicinò il suo viso al suo e delicatamente iniziò a baciarlo, lui le strinse le braccia intorno al corpo avvicinandola e stringendola in un abbraccio mentre la baciava.
    
    Lei iniziò ad accarezzarlo lungo tutto il corpo scendendo fino all’inguine, massaggiò il cazzo da sopra i pantaloni prima di abbassarli insieme alle mutande liberando il membro eretto e duro.
    
    Con movimenti lenti iniziò a leccarlo, partendo dal glande scendendo fino alle palle e poi risalendo, poi ancora giù e su, fino a che non lo mise in bocca cominciando a muoversi avanti ed indietro.
    
    Le piaceva sentire il cazzo in bocca, sentirlo arrivare fino in fondo alla gola, ogni tanto si fermava per fare in modo che arrivasse bene in fondo, le piaceva sentirne il sapore, l’odore, sentirlo pulsare dentro la sua bocca, gonfiarsi per lei, per merito suo.
    
    Dopo qualche minuto che continuava cosi lui la fermò la fece salire sopra di lui e iniziarono un 69, lei con il cazzo in bocca e lui con la lingua entrava dentro di lei.
    
    Giovanni fermò di nuovo Sole ma questa volta per penetrarla: lui rimase sdraiato pancia in su e lei salì sopra di lui abbassandosi facendo entrare il pene di lui nella sua vagina ed iniziando a salire e scendere.
    
    Lei gemeva di piacere e questo lo faceva eccitare ancora di più, il cazzo era durissimo e lei continuava a cavalcare la sua verga.
    
    Cosi facendo Sole venne copiosamente una prima volta e si fermò, Giovanni allora la fece sdraiare pancia in ...
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