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Gioco a due con sorpresa.
Data: 26/06/2019, Categorie: Etero Autore: mariok
Mi trovavo solo a casa per un breve periodo estivo. Durante la settimana riuscivo a fare un orario ridotto in modo da poter raggiungere il mare nel tardo pomeriggio per un bagno ristoratore. Normalmente andavo al solito posto ma quella volta decisi di fare uno strappo alla regola e mi avvicinai alle spiagge private. Stesi il mio asciugamani non lontano da una bella signora con il costume rosso a due pezzi. Stava sdraiata il più del tempo su uno stuoino di canna intrecciata e asciugamano giallo. Portava gli occhiali da sole. Sembrava disinteressata a tutto. Leggeva il suo libro e ogni tanto andava a farsi il bagno per raffreddarsi dalla calura estiva. Aveva i capelli abbastanza corti e castani, un aria colta e fissava malinconicamente l’orizzonte. Ogni tanto la fissavo, ma lei non si accorgeva della mia esistenza. Dopo qualche giorno in cui la incrociavo sempre nella stessa spiaggia, decisi di fissarla per vedere se aveva un anima. Sembrò ad un certo accorgersi del mio sguardo insistente. Si raccoglieva i capelli umidi con un gesto ripetuto e quando lo faceva si voltava verso di me. Non ero sicuro mi guardasse perché i suoi occhi erano celati dalle lenti scure dei suoi occhiali. Aveva un corpo proporzionato e ben disegnato. Stava sempre fino a dopo di me in spiaggia; Io solitamente lasciavo la spiaggia prima ma decisi quel giorno di aspettare che fosse lei ad andarsene per prima. Attese fino al tramonto, poi iniziò a vestirsi, usando l’asciugamano in maniera pudica per ...
... cambiarsi. Si mise dei leggins neri aderenti e un top celeste. Una perfetta tenuta da ginnastica; infatti prese a camminare spedita, scomparendo velocemente all’orizzonte. Prima di incamminarsi, si tolse per un attimo gli occhiali e potei vedere i suoi occhi abbastanza grandi, leggermente a mandorla, il suo naso piccolo e la bocca sottile; le sopracciglia erano molto fini. La volta successiva mi spinsi più in là. Provai a seguirla a distanza senza farmene accorgere. La persi però di vista e quando raggiunsi la strada, guardai verso ovest, credendo che lei fosse andata in quella direzione; invece lei si era seduta su un muretto alle mie spalle. Guardava come al solito il mare e le sue graziose gambe erano scoperte e accattivanti. Sinceramente non avevo nessuna certezza si fosse accorta di me e del mio silenzioso e non ingombrante interesse. Però la sera seguente decisi di non tornare a casa ma fare un giro nella cittadina rivierasca. Entrai a cenare in una pizzeria. Quando la vidi, mi prese un tuffo al cuore… Era elegantissima, vestita di rosso cardinale, con una mantellina di raso che la avvolgeva e la faceva sembrare eterea e austera. Quella volta il suo sguardo incrociò il mio in maniera ineluttabile. Mi fissò, la fissai, ci fissammo per almeno 5 secondi e scorsi in lei nostalgia e al contempo desiderio di qualcosa di nuovo. Ad un tratto una telefonata: il suo cellulare squillò, la vidi finalmente sciogliersi in un sorriso….stava parlando con suo marito immaginai. Lei ...