Luana - Cap.IV Prove generali
Data: 27/06/2019,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: VicentinoGrey
- Sei sicuro che si può fare? – chiese Luana con un velo d’ansia nella voce – secondo me rischiamo che ci trovino e ci buttino fuori da scuola. - Non ci possono scoprire – la rincuorò Matteo, il suo nuovo ragazzo nonché compagno di classe – stasera saranno tutti impegnati a fare la prova finale dello spettacolo in aula magna e non c’è nessuno che andrà in giro per scuola. Il personale è ridotto: ci sarà solo il bidello in portineria a fare sorveglianza per chi entra o esce e l’addetto alla sicurezza che deve stare attento che nessuno si faccia male durante le prove. - Ma non potremmo andare nel parco a fare l’amore? Io ti porterei a casa mia, ma mia madre si è presa una bronchite e dovrà restare dentro per cinque giorni. Io non posso aspettare un’altra settimana senza fare l’amore con te. Sarebbe per la prima volta. Ti voglio troppo. Ti voglio dentro di me. - No, dai. Tranquilla! Nella sala pesi a fianco della palestra ci sono i materassi morbidi e non rischiamo di farci vedere dai guardoni che bazzicano il parco. O sei forse una esibizionista? - No! – dissentì con forza la ragazza – se c’è una cosa che mi imbarazza è mostrarmi nuda davanti a qualche sconosciuto. - Allora siamo d’accordo? – le sorrise il compagno di classe – dopo la nostra comparsata come Apollo e Giunone, ci cambiamo e andiamo in palestra. Io farò prestissimo e ti aspetto lì con una sorpresa. La baciò teneramente e si avviò veloce verso lo scooter, mentre Luana si incamminò lungo il marciapiede per prendere ...
... il pullman. Matteo era arrivato da poco nella sua città, proveniente da Padova. Era il classico bel ragazzo che sapeva di avere un fascino irresistibile. Silvia, sospesa da scuola nei primi quindici giorni dell’anno per averla umiliata nel corso della festa di fine anno, aveva puntato gli occhi su di lui, ma Luana era già stata adocchiata dal veneto e l’aveva circuita. La sensualità che emanava la ragazza era unica e irraggiungibile dalla maggioranza delle sue coetanee, in virtù di un seno prosperoso e sodo, accompagnato da un fisico di normale costituzione. Fianchi, sedere e gambe erano quanto di più armonioso potesse esserci in quella scuola. L’effetto nel suo insieme rappresentava un’attrazione istintiva dei maschi nei suoi confronti. Matteo non era da meno, anche se nei primi giorni si era dimostrato un po’ distante, ma proprio quando Silvia, la sua odiosa compagna di classe, aveva potuto rientrare a frequentare le lezioni, il giovane si avvicinò proprio a lei, manifestandole tutto il tuo interesse. Quella sera Luana avrebbe mangiato poco e veloce. Voleva sbrigarsi con le prove dello spettacolo teatrale che avrebbero rappresentato il sabato successivo a tutta la scuola. Il soggetto, la mitologia greca, si prestava bene a farle fare una comparsa nelle vesti di Giunone: la sua ottava misura la rendeva perfetta per quella parte. Alle ventuno precise, la regista diede il permesso di lasciare la scena a lei e a Matteo. Entrambi sorrisero e corsero veloci verso gli spogliatoi ...