Arriva l'estate
Data: 28/06/2019,
Categorie:
Etero
Autore: MarcoB
... assaporando il piacere ed il suo volto andare in estasi. Ma improvvisamente aprì gli occhi e mi guardò interrogativo: “Ma che fai?”“Ti sego un po’, ma se non ti piace ….... ”Mi sentivo strana, mi sembrava di essere stata rifiutata. Poi mi strinse a se e senza riuscire a dirgli di no, mi fece stendere sulla scrivania e si avvicinò portando il suo cazzo eretto all’altezza della mia bocca. Proprio non avevo scelta. Sentii il suo cazzo caldo riempirmi la bocca.Mi strinse la testa fra le mani, appoggiò la sua mano sul collo e con fare deciso cominciò a spingere la testa verso il cazzo. Non mi feci pregare. Chiusi gli occhi e me lo infilò in bocca. “Ti piace?”Annuii, senza far uscire il cazzo dalla bocca. Era grande abbastanza da dovermi sforzare per farlo entrare. Poi lo estrassi e con la lingua gli leccai il glande, poi di nuovo dentro, tutto. La punta mi toccava la gola, lo estrassi mentre succhiavo. Lo tirò fuori, mi guardò negli occhi e lo infilò ancora, lo estrasse e lo rimise dentro la bocca con un po’ di violenza che quasi vomitavo. Leccai il glande, lo succhiai.A quel punto Bruno cominciò a gemere. Me lo infilavo dentro, in fondo, finchè potevo e poi lo estraevo succhiando. Poi lui prese il sopravvento e fu lui a guidare il movimento. Con forza e con foga entrava ed usciva. Era il padrone. Prese a scoparmi la bocca ed io ebbi la sensazione che entrassero dentro anche i coglioni. Cominciai ...
... a toccarmi mentre sentivo il suo respiro sempre più affannoso.Aumentò il ritmo, mi scopava la bocca con il cazzo, ed io stavo senza ferma, senza muovermi. La sensazione mi piaceva molto, ero eccitatissima. Un quasi sconosciuto mi stava scopando la bocca ed io godevo di brutto.Dopo pochi minuti mi inondò la bocca di sperma caldo e profumato. Sentii il suo respiro affannato calmarsi mentre anche il suo movimento scemava. Ero al colmo della felicità. Un uomo così dolce e così premuroso mi aveva appena inondato la bocca di sperma e provai un po' di dispiacere quando estrasse il pene. Mantenni la bocca ben aperta per mostrargli il suo sperma raccolto in bocca. Un rivolo di sperma scivolò fuori lungo il mento e colò sulle calze. Ingoiai tutto e gli sorrisi felice.Rimasi completamente nuda e scelsi il costume con cura perché ne avevo tutto il tempo. Ne scelsi uno che, come diceva lui, era un copriseno e non un reggiseno e rischiava di essere bucato dai miei capezzoli. Mi piaceva molto. Me ne fece dono e, mentre stavo uscendo, disse: “Sei splendida. Quello lo hai scelto tu, ma prendi anche questo: l'ho scelto io per te. Torna a trovarmi, Shy.” e mi regalò un altro costume ed un casto bacio.Appena fuori dal negozio, suonò il telefono. Era Tom, ma non risposi. Non volevo rovinare il sapore di sperma profumato che avevo ancora in bocca, né il ricordo di quel semi sconosciuto che aveva saputo prendermi.