Giulia
Data: 01/07/2019,
Categorie:
Etero
Autore: vp61
... si abbassassero. “Cosa vuoi da me, piccola streghetta?” mi chiese con un sorriso sulle labbra. “Prova ad indovinare. Vediamo come stai ad intuito” Si chinò su di me e mi diede un bacio sulle labbra “Ti rendi conto che sono l’uomo di tua madre?” Eravamo arrivati al momento cruciale “Non ti voglio portare via alla mamma, ma c’è una cosa che desidero, anche solo per una volta …” “Portare via a tua madre? Voi giovani siete sempre così sicuri di voi. Pensi davvero di poter competere con lei?” Mi ferì un po’ ma mi spinse anche ad andare avanti “Non lo so e non mi interessa. Non voglio sostituirla, vorrei solo almeno una volta ……” “Cosa? Cosa ti spinge a comportarti da puttana con l’uomo di tua madre” Erano parole dure ma dette con il sorriso sulle labbra, dovevo dire tutto e sperare. “Non voglio che tu mi scopi, a me piace con i ragazzi usare le labbra e la bocca e vorrei farlo anche con te” e poggiando una mano sulla sua patta aggiunsi “e non mi pare ti dispiaccia ciò che vedi” “Sei veramente una puttanella, ma non vedo niente di male ad accontentarti. Mettiamoci comodi” Si mosse verso la sua camera senza neanche aspettarmi. Arrivati in camera sua cominciò a baciarmi, era veramente bravo o io ero eccitatissima, mi tolse il baby doll e scese lungo il collo, poi più giù fino ai capezzoli. Ero un lago di eccitazione, sentivo gli umori che mi bagnavano ma volevo condurre io la danza. Lo scostai da me e baciandoli comincia a slacciargli i bottoni della camicia, poi seguii il suo ...
... stesso percorso mentre con le mani gli calavo i pantaloni ed i boxer. Il suo respiro aumento e mi incitava sottovoce, mi comportati come avevo visto fare a mia madre spingendolo sul letto. Era già eccitato, lo segai un po’ mentre estasiata lo guardavo. Un cazzo maestoso, lungo e grosso, una cappella che invitava a baciarla e due coglioni gonfi. Quindi abbassai la mia bocca, incominciai baciando e leccando la cappella, mentre le mani giocavano con le palle. Ero talmente eccitata da essere quasi sul punto di avere un orgasmo. Tentai di prenderlo in bocca, ma era veramente molto grosso. Lui mi incitava ormai apertamente “Dai fammi vedere se sei brava. Succhialo tutto”. Continuai a leccarlo e baciarlo, poi finalmente riuscii a prenderlo in bocca, mi soffocava ma non volevo mollarlo. “Sei bravissima … continua ti prego” i suoi sospiri e gemiti mi incitarono a continuare. Ormai mi scopava in bocca e sentii le prime gocce uscire dal suo cazzo. Aumentò la velocità delle spinte “Non resisterò ancora a lungo” mi avvisò. Lasciai un attimo il suo cazzo “Non ti preoccupare, voglio solo vederti godere” e ripresi a segarlo e a baciarlo. Con un dito ebbi l’idea di andare a stuzzicare il suo ano, un forte sospiro mi fece capire che apprezzava “Sei più troia di tua madre …” Orami era quasi al culmine, volevo vederlo sborrare per cui allontanai un pò il viso e continuai a lavorare con le mani. Il suo orgasmo fu potente, tre, quattro schizzi di sperma uscirono dal suo cazzo per sporcargli il petto e ...