1. Un viaggio particolare


    Data: 01/07/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: alessandro1987

    ... il punto di vista privilegiato, ammirava il loro sedere, quello di Paola in particolare, che, con le sue generose forme, riusciva facile a indovinarsi.
    
    Arrivarono alla carrozza sei, che poi era quella su cui Marco era salito inizialmente, aprirono allora la porta dello scompartimento, ma grande fu la sorpresa, quando si accorsero che dentro vi era un unico grande letto, matrimoniale!
    
    Ci fu un attimo di smarrimento generale, o forse no, solamente di silenzio, rotto poi dalla voce di Marco, certo incoraggiato dal buon vino, che disse: «Non ci credo, sembrava troppo bello!». L'uomo, forse già facendo uso di una certa furbizia, si era appena scelto il ruolo del bravo ragazzo.
    
    «Guarda che situazione», fece un pausa, «Beh, nessun problema, il treno è comunque mezzo vuoto, posso sedermi in un posto qualsiasi qui fuori, non è certo la fine del mondo», continuò, deciso ormai a fare la sua parte in questa piccola recita. Ma Paola prese la parola: «Eh, certo è un bel problema, o forse no! il letto è abbastanza grande, io non occupo molto spazio, perché non ci mettiamo tutti e tre a dormire qui?»
    
    Certo la proposta aveva colto Marco di sorpresa, altroché, e avrebbe accettato anche subito, o forse no, era intimidito, proprio adesso! Ora che sembrava diventare tutto molto più intrigante, quantomeno nella sua testa.
    
    Ma i suoi pensieri vennero interrotti da Paola, che non perse tempo: «Di certo non possiamo lasciarti dormire su un sedile, e sono sicuro che nemmeno tu vuoi ...
    ... lasciarci fuori, per cui, è l'unica soluzione», e nel dirlo guardò il ragazzo dritto negli occhi, con una espressione risoluta, di non facile interpretazione.
    
    «Ok, va bene, cioè, ecco, se per voi non è un problema, sono d'accordo», disse Marco, ormai convinto dalla decisione con cui gli era stata fatta la proposta.
    
    Si misero d'accordo in questi termini, prima sarebbero entrate le due donne, si sarebbero spogliate e infilate a letto, poi una volta pronte avrebbero bussato alla porta, solo a quel punto avrebbe potuto entrare anche lui. Convenuto che fosse la soluzione migliore, Paola e Monica entrarono, e Marco attese.
    
    Rimase solo per diversi minuti nel piccolo corridoio del vagone, davanti alla porta, guardando la notte fuori dal finestrino, e si scoprì inquieto. Certo, di lì a poco si sarebbe infilato a letto con due donne, simpatiche, certo, giovani, d'accordo, ma pur sempre... suore! E la cosa lo metteva in ansia, sarebbe stato tutto più semplice se fossero state donne "normali", invece ora era pieno di dubbi, aveva davvero capito tutto come voleva lui?
    
    Fu interrotto da un rumore ritmico e sordo alle sue spalle, il segnale convenuto, erano pronte. Lui no, ma ora doveva entrare, si fece coraggio, e, appoggiata la mano sulla maniglia, sospinse la porta, ed entrò.
    
    Paola era a letto, leggeva un libro, Monica invece controllava il telefonino, e, vedendolo entrare, lo salutò con un caldo sorriso, aveva davvero un gran bel volto.
    
    Marco sentì il cuore aumentare ...
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