1. Il maestro e principessa, venerabile dea di noi2porcelli.


    Data: 04/07/2019, Categorie: Tradimenti Autore: B88

    ... essere rimandati"
    
    M: "Ci sono anche gli alunni studiosi che vengono bocciati, cara Signora!"
    
    P:"Ah..questa è una categoria che non conoscevo.."
    
    M: "Infatti l'ho introdotta io..."
    
    P: “e per quale motivo?”
    
    M: “bhe, vede, è semplice Signora. Io sono qui per insegnare ai Vostri figli. Ma per essere qui io sono lontano da casa, tutto solo. E questo non è giusto…Vengo pagato come i maestri che sono originari di questa città. Non mi viene pagata la distanza e la solitudine.”
    
    P: “Questo mi dispiace, Signor Maestro. Ma non capisco cosa c’entra con le pagelle dei ragazzi”
    
    M: “Bene, come sa io vengo dalla Sicilia. E alcuni di noi hanno delle tradizioni...in Sicilia!! Così, per compensare la mancanza da parte dello Stato, io ho introdotto una tassa tutta mia…”
    
    P: “Ah…”
    
    Allora il Signor Maestro fa per dire quale era la “sua tassa” ma viene fermato dalla Principessa, che gli poggia il dito indice sulla bocca.
    
    P: “Non dica niente, Signor Maestro. Ho capito. Lei ha ragione. Noi dobbiamo ricompensarla e ringraziarla per quello che fa per noi e per i nostri figlioli!!”
    
    La giovane e bella mamma, così, si immolò per la giustizia sociale e per permettere a tutti gli alunni diligenti di essere promossi, come meritavano.
    
    P: “Però, Signor Maestro, la prego, niente baci e niente sesso orale. Quelli sono solo per il mio adorato maritino!! Per il resto, faccia di me ciò che desidera!!”
    
    Detto questo, la dolce Principessa si gira e abbassa i pantaloni della tuta. Il ...
    ... maestro non si era mai trovato dinanzi a cotanto splendore. Diede uno sguardo al magnifico culetto della Signora, e l’acquolina gli riempì la bocca. Poi scese e vide una patatina curata e depilata. Fatto ciò, però, accadde l’irrimediabile! Il maestro notò che la patatina della signora era già molto bagnata e si arrabbiò, riuscendo comunque a trattenere la propria rabbia. Purtroppo, però, scendendo con lo sguardo lungo le cosce lisce della Principessa si accorse che non c’erano mutandine…!! La faccia del maestro fu come quella che faceva quando beccava un alunno copiare sotto i suoi occhi! Si infuriò e non riuscì a frenare la sua collera! Il maestro era infatti un tipo molto religioso e tradizionalista. Un timorato di dio.
    
    M: “Signora, lei è una svergognata!! Dovrei denunciarla alla pubblica autorità. Dovrei darne comunicazione ufficiale al vescovo e farla denigrare nella Chiesa della città!!”
    
    P: “No Signor Maestro la prego io ho un maritino adorato e non voglio che dicano che è sposato con una “poco di buono”!! Poi siamo abbastanza conosciuti in città..!! La prego mi punisca ma non dica nulla!! Farò tutto quello che vuole!!”
    
    Così il Maestro, ancora pieno di ira, raccolse la bacchetta da sotto la cattedra, una di quelle bacchette che si usavano una volta per redarguire a dovere gli alunni indisciplinati, e girandosi di scatto verso la signora (ancora messa un po’ curva, mostrando il suo culetto rotondo e perfetto) disse:
    
    M: “So io quel che ci vuole per quelle come ...