1. PIA di nome ma non di fatto


    Data: 04/07/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Jean Jacques Sborreau

    ... chinandosi per prendere la gigantesca vaschetta di mozzarelle che era nel mio cestello e permettendomi così di poter ammirare di nuovo quelle due enormi bombe che strabordavano dal reggiseno bordeaux. “Eh si spesina, sai che qui io impazzisco per il cibo. E tu spesa per la cena di stasera?” indicando i 2 pacchi con hamburger di ceci e la vaschetta di pomodorini che aveva nel suo cestino a braccia. “Già…sono appena uscita dalla palestra dopo le lezioni e stasera non ho i corsi serali e posso svaccarmi sul divano e vedermi qualche serie TV ma avevo il frigo vuoto e mi tocca cucinare qualcosa anche se non ne ho nessuna vo…” “Non ti preoccupare tanto sei a cena da me stasera” mi uscii da sola quella frase con un tono perfetto per la situazione, chiaro e perentorio ma non dittatoriale non dandole spazio di replica poiché subito dopo mi rivolsi alla signora del bancone: “Perfetto così signora, 8 gamberi rossi vanno benissimo” “Sono freschissimi signore e li può mangiare anche crudi” “Perfetto signora. Grazie mille" Pia nel frattempo avevo sentito che aveva accennato una qualche tipo di risposta ma io fui più veloce in preda al mio momento di ipersicurezza: “Aperitivo casalingo, ti piace il prosecco?” “Si mi piace, ma Michè non voglio che…” “Ottimo, 6 anni hanno bisogno di un po’ di tempo, del buon vino e del buon cibo per essere raccontati, non credi?” Dissi ritirando il pacco portomi dalla gentile commessa del banco pesce e ringraziandola di nuovo. “Si hai ragione” disse con un ...
    ... tono un po’ vergognoso, un sorrisino tenero accennato, le gote arrossate e abbassando lo sguardo Cazzo se mi sentivo figo. Mi feci seguire nella corsia dei vini e afferrai subito un prosecco con un bel prezzo senza neanche fermarmici davanti e mentre scorrevo con lo sguardo tra i bianchi le dissi: “Tu se non mi ricordo male sei vegetariana quindi non mangi né carne né pesce” “In realtà..il pesce ogni tanto lo mangio, mi piace troppo e non riesco più a farne completamente a meno” lo disse ancora con quell’alone di vergogna e il suo sguardo rimaneva abbassato e ciò mi stava eccitando oltremodo, avevo un’erezione incontrollabile che premeva nei jeans. La guardai un secondo e le dissi “Fai bene, il pesce fa bene e buono e fresco come qui non lo mangi da molte altre parti” Nel frattempo afferrai un buon bianco e mi diressi verso la cassa. “Allora un bel aperitivo di crudo di mare non ce lo toglie nessuno” “Madù Michele che buono!” disse con spontaneità incontrollabile e sorridendo ampiamente alzando lo sguardo e guardandomi negli occhi. Arrapamento livello massimo. Alla cassa prendo anche il suo cestino e lo svuoto sul nastro insieme alla mia roba e reprimo ogni suo tentativo di opporsi al fatto che pagassi anche la sua spesa. Non apprezzò molto lo vidi ma la cosa non mi interessava. Pagai e uscimmo. “Mi segui con la macchina?” “No dai passo da casa almeno a cambiarmi che sto ancora con la tuta” “Mavvà ma che te frega??Mi formalizzo secondo te? Casa mia è stata chiusa 5 mesi e ed è ...
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