1. PIA di nome ma non di fatto


    Data: 04/07/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Jean Jacques Sborreau

    ... rincoglionimento del post viaggio avevo alzato i caloriferi a 32 gradi. Abbasso. Poggio le cose e vado diretto in sala, apro il borsone, estraggo una maglietta asciutta e gliela porgo. “Sono tutta bagnata in effetti” disse pinzando con le dita la maglietta e scostandola dal corpo. “Li c’è il bagno, dammi pure la giacca” e la aiutai a toglierlsi sia la giacca che la felpa dando un’ultima occhiata a quelle meravigliose e gigantesche zucche, prima che sparissero dietro la mia maglietta visto che non aveva una scollatura così generosa. La mia eccitazione era alle stelle: andò in bagno e io non resistetti, la guardai dalla serratura, sarei dovuto essere velocissimo e un ninja ma ero troppo arrapato per perdermi lo spettacolo. Via subito la maglietta ma lei è di schiena, appoggia la maglietta sul calorifero, si gira ed è di profilo che si guarda allo specchio, sistema il reggiseno che è un po bagnato anche esso, infila le mani sotto per controllare bene e allora lo slaccia. Io ho un sussulto ma lo trattengo. Sento bagnarmi parecchio. Con la mano mi strizzo forte il membro attraverso i jeans. Due seni enormi con i capezzoli perfetti, non troppo grossi e non troppo piccoli, rosa, ma soprattutto due tette molto sode per le dimensioni che hanno, si manifestano in tutta la loro imponenza. Lei appoggia il reggiseno sul calorifero e si palpa un attimo i seni. con un sol colpo che mi spiazza si abbassa pantaloni della tuta a le mutandine lasciandomi intravedere la passerina molto ben ...
    ... curata, e praticamente tutta depilata, lasciando solo una minima strisciolina. Si siede sulla tazza e minge. Guardo 2 secondi e so che quello è il momento giusto per andarmene. Lo faccio ma ora sono visibilmente scosso e arrapato e quindi devo darmi una calmata. Vado in cucina e comincio a tirare fuori il necessario per preparare l’aperitivo. Sento nel frattempo la porta del bagno aprirsi e io mi gaso molto per essere riuscito a non destare nessun sospetto in lei. “Posso darti una mano?” “Metti il prosecco in freezer e il vino in frigo” le rispondo mentre apro i vari pacchetti di pesce. Lei obbedisce e nel mentre le passo lo spremi agrumi e le porgo anche 2 limoni, mentre io mi dirigo a prendere l’olio nella dispensa. “Sei insegnante di yoga ho visto” “Eggià ma anche di acroyoga e pilates” dice molto fiera. “Hai tanti corsi?” “2 di yoga, 2 di pilates e mmmm uno di acroyoga che da settembre potrebbero diventare 2” “Ebbrava a Piuccia!” rido e lei ride “E la fisioterapia?” “eh quella quando capita ma sempre più raramente….non ci sono molte strutture che ti paghino decentemente in zona” “Capisco…peccato ho un dolore alla spalla da 3 mesi che mi attanaglia ma non mi fido visto che non sei allenata” le dico con un tono ben poco scherzoso ma facendo subito seguire un sorriso divertito. “Uè Michè! ti rimetto a nuovo! anzi ti incricco ancora di più apposta se continui a fare lo spiritoso!” “No no ti prego è già doloroso di per se” Io pulivo i pesci e li preparavo su un piatto mentre lei ...
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