Sex in the Work
Data: 23/10/2017,
Categorie:
Etero
Dominazione / BDSM
Autore: iranes, Fonte: RaccontiMilu
... immagine»«Basta parlare di lavoro! Parliamo d'altro. Perché non chiacchieri con gli altri?»«Non mi vogliono parlare» disse Carla scappando verso il bagno. Giacomo rimase sorpreso da quelle parole, era timida e spaurita fuori dal lavoro. La raggiunse verso il bagno con il cocktail in mano«Carla! Carla! Dai, esci!» le chiedeva da fuori Giacomo«No, non esco!»«Allora fammi entrare»«No! Vattene»«Carla, non era una richiesta. Ho detto fammi entrare!» passò qualche interminabile secondo e poi la serratura scattò, la porta non si aprì. Giacomo inspirò profondamente e posata la mano sulla maniglia scivolò nell'angusto bagno del locale «Si può sapere che hai?»«Giacomo, per favore...» prima che potesse continuare lui posò la mano libera sulla sua spalla e strinse, non eccessivamente, ma abbastanza perché smettesse di parlare e sentisse un po' di dolore«Dimmi cos'hai!» «Non sono brava a socializzare e loro non vogliono parlare con me» rispose con una smorfia«L'ho notato, in effetti» Carla si sentì sprofondare a quelle parole«Ma...tu...»«Sta zitta!- la fulminò lui, Carla ubbidiente tacque e abbassò gli occhi- Togliti il maglione!» ordinò sicuro di sé Giacomo«Ma fa freddo...» provò a rispondere la ragazza, ma la replica non era considerata come una risposta possibile. Giacomo fece un passo verso di lei, ora erano a molto vicini, potevano sentire l'uno l'alito dell'altro sul viso«Davvero?» chiese inarcando un sopracciglio. L'uomo posò il cocktail e portò le mani al collo del maglione, con ...
... un unico forte strattone improvviso lo slabbrò«Fermo! Cosa fai?» Giacomo continuò a strappare il maglione fino a quando non lo distrusse del tutto. La cucitura aveva ceduto e lui lo aprì come se ci fosse una cerniera lampo, non poteva più uscire in quelle condizioni «Non ti consiglio di rispondermi. Senza maglione puoi usare il cappotto, ma la gonna non la puoi sostituire» senza aggiungere altro l'aiutò a sfilarsi il maglione per ammirarla meglio. Si avvicinò al lavandino, recuperò il cocktail, si voltò un'ultima volta verso Carla e senza dire una sola parola la baciò. Non era un bacio di possesso, non era rabbioso, era un bacio dolce, delicato. Le labbra entrarono dolcemente in contatto e le loro lingue si toccarono appena facendo scattare tante piccole scosse in Carla. Rimase sola nel bagno, a pensare, a pensare a Giacomo. Era un bell'uomo, curato e sempre in ordine, più grande di lei, un uomo da ammirare con grandi idee e grandi pensieri, avrebbe fatto tanto nella vita ed era ancora giovane, certo non quanto lei, ma comunque giovane. Era un uomo forte, sapeva quello che voleva, sempre disponibile ad aiutare, a prendersi a cuore una causa, per molti un difensore dei deboli, degli ultimi e lei, in fondo, questo si sentiva: una debole, un'ultima. Giacomo, la voleva aiutare, come gli altri, ne era certa. Si guardò il maglione, non poteva restare in quella maniera, il maglione era tutto rotto e le si vedeva tutto, dal collo bianco fino all'ombelico, si poteva intravedere non ...