Una scelta vincente - Racconti Erotici

Una scelta vincente

... camminare.

Il pensiero di ciò che potrebbe accadere mi rende nervoso ed eccitato, non ci siamo scambiati desideri ne io ho affermato di voler fare sesso diversamente da come sono abituato e forse immagino amplessi che non esisteranno ma la mente non si placa e mi tiene alquanto arzillo.

Non so se troverò solo Sandro o entrambi o magari nessuno e scopro che mi hanno preso in giro per deridermi ma oramai devo proseguire e poi la distanza non è proibitiva, tutt’al più avrò fatto una passeggiata.

Scendo e mi dirigo verso un portone che mi hanno indicato nell’indirizzo e sulla fila di campanelli, sono sei in tutto, trovo il cognome che mi interessa; suono e subito il click clack del rumore che sgancia la porta si sente in tutta la via; spingo verso l’interno ed entro e mentre il portone si richiude grazie alla molla , alzo lo sguardo e vedo al primo piano una porta aperta e una luce accesa.

Indosso un paio di pantaloni aderenti e fini e una camicia bianca di cotone; ai piedi scarpe sportive nere; sotto slip nuovi blu scuro.

Salgo l’ultimo di una serie di gradini ed ecco che Sandro esce dalla porta e mi sorride; ci stringiamo la mano e lo guardo per una frazione di secondo cercando di memorizzare ogni cosa; ha un sorriso netto e occhi aperti e la sua stretta è maschile.

“Vieni, entra” e sento che sono sempre nervoso mentre attraverso l’atrio per entrare in una bella stanza grande ma non ho il tempo di scrutarla che sento una voce nuova che mi saluta e conosco ...

... anche Davide; è un uomo possente e mentre Sandro ha una canotta , lui è a dorso nudo, in effetti è una serata calda, e i peli coprono il suo petto; anche la sua stretta di mano è decisa, forse più di quella di Simone e il sorriso sembra quasi aver preparato molte sorprese.

Sono ancora imbarazzato e non so come muovermi ma Sandro mi invita a sedere sul divano blu al centro della stanza mentre Davide dichiara che prepara da bere e poco dopo ho un bicchiere di una bevanda fresca in mano, Simone seduto accanto a me e Davide in piedi .

“Quali desideri hai!” chiede Sandro e alzo le spalle coma e rispondere non lo so neanche io ma sento che il cuore pulsa veloce e sono accaldato.

Sto per dire che sono generalmente un uomo attivo nel sesso ma proprio quando le parole sono formate e stanno per uscire, Sandro si accosta e mi bacia ficcandomi subito la lingua nella bocca a cercare la mia per intrecciarla.

Sento il calore e soprattutto la velocità della punta che mi scruta la bocca e mi aggancio con la mia per scambiarci i sapori e le vibrazioni, è la prima volta che bacio un uomo e ancora sono confuso ma lui insiste e spinge con le labbra sulle mie, la lingua oramai mi ha legato e la saliva si abbandona nei nostri palati; non mi fa respirare perché non smette di giocare e ogni tanto si stacca solo per qualche attimo ma solo per cambiare posizione e poi riprendere la pomiciata.

Quando il suo viso si allontana dal mio non è per riprendersi ma solo per lasciare il posto al suo ...