1. Silvia


    Data: 11/07/2019, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Gianni_Doe, Fonte: RaccontiMilu

    ... sentivo gemere e mugolare di piacere sotto la mano... e sentivo chiaramente che l'effetto doveva essere intensissimo per lei. Così mi risolsi in un truce: "Brava, visto che ti piace pure a te?!"... stette al gioco, mugugnò qualcosa e io le risposi: "Non si capisce un cazzo... mo ti levo la mano ma se gridi so cazzi eh!". Staccai la mano, la sentii dire con un tono eccitantissimo, come mai prima d'allora: "Faccia presto, così, senza farmi male la prego... faccia presto...". Per tutta risposta rincarai la dose: "Non comandi un cazzo bella mia... statti buona, quanto devo fare faccio..." e ripresi a stantuffarla serrandole la mano sul seno, col capezzolo che mi sballonzolava contro il palmo. "Mamma che bella goduta stasera ne..." mi scoprii a dirle nell'orecchio mentre già sentivo che tutte quelle attenzioni decise la stavano mandando oltre il limite. La spinsi più forte sulla macchina premendole il pube e ficcandomi tutto dentro di lei, continuando solo a premere, senza più muovermi dentro e fuori. La stimolazione del clitoride premuto contro la portiera la mandò in estasi. Continuò a urlare sottovoce: "Piano, madonna piano, la prego..." mentre la sorpresi a venire aggrappandosi alla carrozzeria con una mano e percuotendo il tettuccio con l'altra. Si forzava a non urlare il suo piacere, si forzava ad essere silenziosa, proprio mentre io le imponevo un altro ritmo tirandola leggermente me e ricominciando a prenderla con colpi vigorosi che arrivavano quasi a fine corse per poi ...
    ... ripremers infondo. Avevo voglia di più, molto di più. La tirai a me, sfilandomi dal suo corpo. Aprii la portiera dov'era stata appoggiata e la feci sedere, muovendo il suo corpo con mosse chiare e decise. "Succhiami forza, succhiami, l'hai visto che se fai la brava non ti faccio male...". Mi eccitava da morire vederla così, seduta sul sedile solo col culo, con i piedi poggiati a terra, le gambe aperte e la gonna alzata alla cinta, tutta scoperta e in disordine. Le presi la testa tra le mani, iniziai ad accompagnarmi. Volevo tutto fosse deciso, rude, ma infondo non volevo farle alcun male, era un gioco, quindi per essere sicuro, misi due dita infondo alla base dell'asta, per sapere che per quanto avessi affondato forte, ero sempre nella nostra "misura di sicurezza". Sapevo che fino a tanto potevo muovermi liberamente. Come al solito non affondai da subito... ma fui rude e verbalmente violento come mai lo ero stato, come non sarei più stato: "Tutto te lo devi prender, tutto... in gola ti scopo... forza bella signora forza che subito faccio, dai..." e presi dopo a stantuffare con più irruenza, tenendole la testa per una mano. Mentre mi stavo risolvendo a cambiare posizione e avviarmi a venire anch'io, preso dall'eccitazione per quella situazione così incredibilmente erotica, sentii la sua mano accarezzarmi le dita. Lo interpretai come un segnale, scostando il primo dito ed aumentando la corsa. Fu lei a schiacciare la bocca per farmi capire che potevo togliere anche l'altro. E così ...