1. Il club degli amici (cap. xiv di xvi)


    Data: 11/07/2019, Categorie: Prime Esperienze Autore: suntopless

    ... soglia assistetti alla continuazione della scena precedente. Rimasi lì fermo a guardare.
    
    Non appena Yoko sentì il proprio buco abbastanza bagnato, si alzò in piedi, prese per mano Federico e si diresse verso la finestra della mansarda incurante del fatto che qualche socio, nonostante fosse ormai tardo pomeriggio, dalla piscina, attraverso quell’unico buco tra i rami, potesse assistere alla scena seguente. Si chinò un po’ in avanti, si afferrò le chiappe con le mani e cominciò ad allargarsi un po’ il buco del culo.
    
    “Dai! Ora infilalo qui dentro!” gli ordinò risoluta.
    
    Federico poggiò la sua cappella sul buco di Yoko e lei
    
    “Coraggio! Prova a dare un colpo, uno solo, molto deciso. Quando sarai un po’ dentro stai fermo un po’ e poi cominciati a muovere piano per entrare sempre di più! Quando sarai completamente dentro potrai stantuffare come vuoi!”
    
    In poche parole gli aveva dato tutte le istruzioni per farsi inculare per bene.
    
    Federico, da buon discente seguì le istruzioni alla lettera ed in breve le fu nuovamente dentro. Nel culo questa volta!
    
    Non vedevo bene la scena e feci un paio di passi oltre la soglia della porta.
    
    Si accorsero di me. Federico sembrò arrestarsi per un attimo, quasi si vergognasse a scopare mia moglie davanti i miei occhi.
    
    “Continua, continua pure, non badare a me!” gli dissi velocemente in preda alla mia solita voglia di vedere altri che si scopano mia moglie “Io mi metto qui di lato e non vi dò alcun fastidio!”
    
    “Ah! Sei qui ...
    ... John? Tutto a posto giù? Noi abbiamo quasi finito e ce ne andiamo a casa!” disse ansimando Yoko.
    
    Federico riprese nella sua opera di sfondamento di mia moglie mentre lei stava appoggiata ora con i gomiti alla finestra.
    
    Vedevo chiaramente le sue tette ballare e sobbalzare ad ogni colpo di Federico. Il mio cazzo divenne anch’esso durissimo sotto i pantaloni.
    
    L’ora era scaduta, me ne accorsi, ma non dissi nulla. Cosa vuoi che contassero a questo punto 5 o 10 minuti in più!
    
    Però! Questo ragazzino dura abbastanza, pensai. Infatti stava lavorandosi la mia Yoko in quella posizione già da diverso tempo ed ancora non veniva. Temevo che quella sera Yoko si sarebbe lamentata per il bruciore a causa del prolungato uso del culo.
    
    Infatti poco dopo probabilmente lei sentì il bruciore prendere il sopravvento ed incitò Federico a concludere.
    
    “Dai, Federico fottimi più forte! Cerca di venirtene!”
    
    Come sempre Federico eseguì ed aumentò in maniera spropositata la sua potenza. Ogni colpo che dava le sue palle sul culo di Yoko facevano un fracasso inequivocabile.
    
    Vedevo Yoko agitarsi sotto i colpi di Federico. La conoscevo bene mia moglie. Sapevo che stava sentendo dolore, molto dolore, ma riconoscevo anche chiaramente che si dimenava così perché stava godendo superbamente. Erano i movimenti che preludevano i suoi orgasmi, lo sapevo.
    
    Federico cacciò un urlo disumano mentre inondò di sperma il culo di mia moglie e nel contempo anche lei ebbe un notevole orgasmo, tale da fare ...