Iniziazione sessuale in convento
Data: 23/10/2017,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: marcosala, Fonte: Annunci69
Questo racconto prende il via da una storia che ho letto su un sito americano. La storia mi ha talmente intrigato che l'ho tradotta ed adattata per i lettori del sito. Spero possa piacervi. Grazie e buona lettura.
La mia storia inizia verso i miei circa 12 anni, quando mio padre morì improvvisamente. La situazione economica familiare era pessima, e lui, unico sostegno della famiglia, ci lasciò senza neanche i soldi per il funerale. Mia madre elemosinando umili lavori a destra e a manca, con gran fatica, si occupò di me fino ai 14 anni età in cui stavo sbocciando sia in bellezza che in impertinenza. Il parroco del paese, che si era sempre occupato di aiutare la nostra famiglia, propose a mia madre mi mandarmi a studiare in un convento alle porte di Roma. Mia madre, da quella saggia donna che era, pur capendo che non ero certo portata per quel tipo di vita, vide in quella soluzione l’unica opportunità per darmi modo di studiare, poi se la vocazione fosse arrivata bene, altrimenti.. Così, dopo la fine della terza media mi trovai catapultata in questa nuova avventura. Per me, mai uscita dai confini del mio piccolo paesino del sud, mi sembrò tutto nuovo ed incredibile in questo collegio. Mi accorsi che la maggior parte delle ragazze erano figlie di gente di buona famiglia e benestanti, solo io ero di umili origini. La vita era scandita dagli orari dei nostri impegni.
Sveglia alla mattina per le preghiere, quindi colazione poi scuola. Alla fine delle lezioni, pranzo, ...
... ricreazione e studio. Alla sera dopo la cena si recitava il vespero e poi tutti a letto. Io, che quasi non conoscevo niente del sesso, iniziai qui la mia iniziazione sessuale. La prima cosa che ci dissero le suore fu che la masturbazione era proibita dalla religione e che chi si fosse toccata avrebbe dovuto confessarlo al nostro padre confessore. Nonostante ciò, alla sera, da sotto le coperte, i gemiti riempivano la camerata. Le prime sere ero molto imbarazzata e timorosa, ma poi ruppi gli indugi ed anche io entrai a far parte del coro. Alcune ragazze avevano foto di uomini nudi con il pene in erezione e parlavano di come era grande e di dove dovevano mettercelo. Molte fantasticavano su cosa fare al pene degli uomini, una aveva una foto di una donna che lo succhiava ad un uomo, disse che facevano così per non restare incinta. Segretamente mi piaceva restare ad ascoltare i discorsi delle mie compagne ma un po’ mi vergognavo e andavo a fantasticare di queste cose da sola. Dopo qualche mese una brutta notizia sconvolse nuovamente la mia vita, mia madre morì vittima di un incidente. Fu solo grazie alla vicinanza della Madre Superiora, Madre Luigia, che riuscii a superare quel brutto periodo. Io ero una ragazza di umili origini, ma mi sentii speciale quando un giorno, Madre Luigia, mi disse che ero stata scelta per una educazione speciale, diversa da quella impartita alle altre ragazze, e che avrebbe curato personalmente il mio percorso educativo. Mi sentii una prescelta da Dio, forse per ...