Iniziazione sessuale in convento
Data: 23/10/2017,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: marcosala, Fonte: Annunci69
... vestiti. Ormai mi ci ero abituata e la cosa non mi diede fastidio. Mi fece sdraiare sul lettino e, tra il mio stupore, iniziò a radere i miei peli pubici. Quando gli chiesi il motivo mi disse che erano istruzioni della madre superiora. Nei due anni di permanenza non avevo mai visto o sentito che era stato fatto ciò ad una ragazza, del resto nessuna di noi avrebbe mai rivelato qualche proprio intimo segreto ad un’altra. Durante il processo di rasatura ebbi delle strane sensazioni. Le avevo già avute, erano le stesse sensazioni che avevo quando mi masturbavo. L’infermiera si accorse di ciò che stavo provando ma continuò a toccarmi in modo che queste divennero più forti. Mi disse di rilassarmi e lasciarla finire. Io provai, ma non ci riuscii, in quanto lei apertamente cominciò a masturbarmi il clitoride fino a farmi sentire quella strana e piacevole sensazione che si ha nel ventre quando si arriva all’ orgasmo. Stavo cercando di capire. Non sapevo cosa mi era successo. Mai avrei pensato di godere sotto il tocco di una donna. Lei mi disse che la colpa era mia, che l’avevo provocato io stessa ma che non l’ammettevo. Mi disse che col tempo sarei riuscita a controllare quelle sensazioni e, detto ciò, se ne andò. Era il mio primo orgasmo provocato da un’altra donna, non mi ero mai masturbata vicendevolmente con altre ragazze, anche se sapevo che molte lo facevano di nascosto. Nel dormitorio si diceva che due ragazze, segretamente, dormivano insieme nello stesso letto, ma non ...
... dovevamo dirlo a nessuno altrimenti saremmo state cacciate dal convento. Una notte, si dice, che una suora le scoprì, furono condotte dalla madre superiora e non le vedemmo mai più. Ma ora torniamo alla mia storia. Dopo avermi depilata e fatta fare una doccia mi fu detto di indossare un mantello pesante e mi condussero nella sacrestianella chiesa. Li trovai la Madre Superiora che subito mi disse di spogliarmi. Sia lei che Padre Marco ispezionarono attentamente il lavoro dell’infermiera, quindi si guardarono dandosi un’occhiata di approvazione per il lavoro fatto. Chiesi cosa stava succedendo, Padre Marco allora mi disse che ero stata scelta per essere una delle figlie predilette di Dio. Mi fecero indossare una veste bianca chiusa con dei bottoni mentre, ancora una volta, sotto ero sempre nuda, solo un crocifisso al collo. Mi portarono in chiesa dove, nell’abside, dietro altare, era stato allestito una sorta di nuovo altare coperto da un lenzuolo bianco e circondato da alti candelabri. Padre Marco e la Madre Superiora mi diedero una comunione speciale. Il vino era molto più forte di quello usato per la Messa che, di nascosto, a volte assaggiavamo, in più mi obbligarono a bere il calice colmo tutto in un sorso. Dopo qualche minuto iniziai a sentirmi strana, avevo una sensazione diversa da quelle che avevo sempre avute prima. Sapevo dove ero ma non riuscivo a muovermi o avere reazioni. Entrambi mi aiutarono a salire sul piccolo altare allestito, e mi aiutarono a distendermi supina. ...