1. Iniziazione sessuale in convento


    Data: 23/10/2017, Categorie: Prime Esperienze Autore: marcosala, Fonte: Annunci69

    ... arrivavano di notte nella mia cella ed io dovevo essere pronta a farle godere e a godere con loro. Padre Marco chiese i mie servigi poche volte. Come mi aveva detto l’infermiera era veramente un bravo amante, mi fece godere veramente un sacco, anche se ebbi la sensazione che lui preferisse i suoi chierichetti anche se allora, ingenuamente, non capivo come avrebbe potuto fare sesso con loro. Lo chiesi all’infermiera ma lei molto brevemente mi rispose che c’erano diversi modi, che anche i chierichetti avevano una bocca ed un pertugio. Non scoprii mai se ci fosse stata un’altra ragazza che abbia avuto il mio trattamento. L’infermiera non mi parlò mai di nessun altro oltre che delle due suore già mie compagne di giochi, di Madre Luigia e di Padre Marco. Il pensiero non mi tolse il sonno, mi preoccupai solo di godere di quel periodo in tutti i sensi, fui sempre trattata con rispetto e, in qualche modo, con amore, anche se quello che facevo con le suore con cui mi intrattenevo, fu solo considerato un servizio, non amore. L’unico amore consentito all’interno di quelle mura era quello per la chiesa. Cinque anni dopo lasciai il convento per diventare un prostituta d’alto bordo. L’intero percorso, probabilmente, fu progettato da qualcuno al fuori del convento. Negli ultimi mesi di permanenza spesso ero ...
    ... condotta fuori dal convento per intrattenermi con uomini importanti ed imparare quello che loro desideravano da una donna. Ho giaciuto con le persone molto importanti, da altri prelati a politici di rango, ed in molti casi mi è anche piaciuto. Col tempo ho imparato che gli uomini e le donne, si anche molte donne, con le quali stavo, avevano ognuno delle aspettative diverse dal sesso, ognuna amava qualcosa di diverso ed in me trovavano la persona giusta per assecondare le loro richieste. Per questo devo ringraziare l’infermiera del convento ed anche Padre Marco per l’insegnamento iniziale ricevuto. Non sarei mai entrata nel mondo del sesso a questo livello senza il loro aiuto. L’infermiera per me è stata un’amica veramente speciale, ancora adesso quando posso ci incontriamo e ci divertiamo insieme. Durante la mia permanenza in convento, purtroppo, raramente ho condiviso il letto con Madre Luigia, la Superiora, forse lei aveva altre favorite ma, occasionalmente, veniva ad assicurarsi che gli insegnamenti fossero da me recepiti e constatare i miei miglioramenti. Ora sono una donna indipendente, grazie al il mio “lavoro” ho girato il mondo, cosa che sognavo da piccola nella mia cameretta spoglia, ed ho potuto mettere da parte un considerevole gruzzoletto tale da garantirmi una vecchiaia agiata. . 
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