1. Iniziazione sessuale in convento


    Data: 23/10/2017, Categorie: Prime Esperienze Autore: marcosala, Fonte: Annunci69

    ... rimasero sdraiati insieme per un po’, mentre la Madre Superiora gli disse: “Il tuo lavoro non è finito, hai un’altra sposa da sverginare.” Si alzarono in piedi e vidi il pene, ora afflosciato, ancora sporco del mio sangue e gocciolante di una sostanza cremosa biancastra, poi quando potei vedere la Madre Superiora, vidi che dalle sue cosce colava la stessa sostanza lattiginosa della quale era sporco il pene di Padre Marco. Entrambi vennero verso di me, lui era in piedi vicino tanto che quasi il suo corpo toccava il mio, avevo il suo pene davanti ai miei occhi lo vedevo perfettamente tanto che potevo vedere chiaramente la sostanza lattiginosa colargli dal meato della cappella. Ero affascinata dalle sue forme. Lei iniziò a toccarmi il seno e miei capezzoli iniziarono ad indurirsi. Mi piaceva ma capivo che forse non era giusto ma non potevo fermarlo. Erano cose che facevo a letto da sola ma non era bello come le facessi con lui. Poi si chinò verso di me, mi giro la testa verso il suo pene e mi disse di prenderglielo in bocca. Ero disgustata, sapevo che era sbagliato ma sapevo che non potevo fermarlo, sapevo che lui si aspettava che facessi esattamente quello che mi avevano chiesto. Cercai di dire no provando a scuotere la testa. La Madre Superiosa subito mi disse di non essere sciocca, di fare quello che mi era stato detto, ero stata scelta per essere la vergine sacrificale ed ora ero la figlia di Dio, nessuna altra ragazza sarebbe stata trattata bene come me. Allora feci ciò ...
    ... che mi fu chiesto. Il gusto era terribile, ma iniziai a succhiare come mi era stato indicato. Quando cominciò a diventare duro divenne più agevole succhiarlo. Poco dopo me lo tolse dalla bocca e mi baciò inserendoci la lingua, mi fece ancora più schifo del suo cazzo. Poi continuò baciando i miei capezzoli e la mia vagina insanguinata. Quindi si preparò per penetrarmi di nuovo. Mentre lui mi allargava le gambe per prepararmi a ricevere di nuovo il suo pene, la Superiora mi disse che questa volta non mi avrebbe fatto male. Mi spinse le gambe fino alle spalle esponendo in modo vergognoso la mia vagina. Questa volta mi penetrò senza nessun dolore, forse perché la sua “carne” era più tenera di prima e a poco a poco cominciai ad apprezzare quello che mi stava facendo. La sensazione che il suo pene provocava muovendosi dentro di me mi piaceva sempre di più, mi rilassai e cominciai a godere di quello che mi stava accadendo. Il torpore iniziale si stava un poco attenuato, riuscivo lentamente a muovermi e ad emettere qualche suono con la gola. Mentre Padre Marco mi stava scopando, la Madre Superiora mi disse che se volevo, per sentirmi meglio, potevo toccarmi la mia vagina ma, quello che mi stava succedendo era talmente bello che non lo feci. I due iniziarono a parlarmi alternativamente di come fosse bello essere dentro di me e di come io sia stata una scelta perfetta e di come la Madre Superiora fosse stata perfetta nella scelta della vergine. Lei era in piedi al mio fianco e continuava ...
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