1. venezia


    Data: 12/07/2019, Categorie: Etero Altro, Autore: robertino48, Fonte: RaccontiMilu

    ... soprattutto una amica�mi imposi, però��Ecco, il macchinista poteva risparmiarmi questo scossone in frenata, è stato già abbastanza difficile alzarmi con questa pipì che preme�Anna era già in piedi, impaziente, mentre il treno entrava in stazione�forza, scendiamo alla svelta, che poi abbiamo ancora 10 minuti di cammino prima del� caffè�.Sulla banchina ci investì il caldo umido che solo Venezia riesce a produrre, ma la vera sorpresa la trovammo affacciandoci sulla scalinata di uscita: l�acqua del canale lambiva la riva.�non ci sarà mica l�acqua alta di questa stagione!� Esclamai �speriamo abbiano messo le passerelle, altrimenti ci tocca un bel pediluvio��tu sei messo peggio di me, sai che ridicolo che sarai con i pantaloni rimboccati e la giacca, io posso togliermi i sandali e sono a posto�rise di me Anna.Ci avviammo in mezzo agli addetti che frettolosamente iniziavano a predisporre le passerelle, ma i lavori erano iniziati in ritardo, evidentemente non era stato previsto il fenomeno, così dopo un centinaio di metri fu giocoforza che io mi togliessi calze e scarpe e, a pantaloni rimboccati, iniziassi a guazzare nell�acqua.�Ti prego, non fare scrosciare l�acqua ad ogni passo, abbi pietà di me, ormai non reggo più la pipì e questo rumore mi fa morire�Anna camminava leggera al mio fianco con i sandali in mano�e non camminare così, mi viene da ridere e mi bagno le mutande�continuò quando io adattai il passo ai suoi desideri.�ma sei proprio incontentabile� ribattei�in fin dei ...
    ... conti, con tutta questa acqua, una goccia in più���Vorrei vederti al posto mio�bofonchiò Anna�la goccia in più è nelle mie mutande, e ora sta anzi scorrendomi lungo la coscia, per fortuna almeno l�acqua non è fredda�Preoccupato, guardai Anna in viso, ma non vi era imbarazzo nella sue espressione; rimasi interdetto ma la consolai dicendole che orami mancava poco alla pasticceria.�Eccola, finalmente�ma non ricordavamo che la pasticceria fosse così soggetta all�acqua alta, arrivava almeno a 40 centimetri anche all�interno.Sul bancone rialzato, il personale stava tuttavia lavorando, la cameriera anziana ci riconobbe e si avvicinò subito a noi.�Due caffè, per favore �chiese Anna�e la chiave del bagno���Mi spiace, avvocato, ma l�acqua alta ci ha preso di sorpresa, non abbiamo fatto in tempo a chiudere le saracinesche ed è rigurgitato tutto, il bagno è impraticabile�fu la tremenda risposta.La faccia di Anna mostrò dapprima disappunto, poi rassegnazione poi una strana espressione divertita si dipinse sul suo volto, ma non disse nulla.�Sempre buono il caffè qui, ma ora andiamo, altrimenti troviamo troppa coda agli sportelli�Anna mi tirava verso l�uscita.Riprendemmo il cammino, scoprendo che dovevamo andare nello stesso ufficio.�E� da un po� che non ci vengo, sai se è sempre al piano terra?� mi chiese Anna.�Si� risposi io �ci sono venuto anche la settimana scorsa, anzi, ci toccherà stare con i piedi a mollo anche lì�.�Bene, facciamo finta di essere in vacanza in spiaggia�ribattè Anna, che ...