venezia - Racconti Erotici

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... stranamente non si lamentava più per la sua urgenza.Varcammo guazzando il portone e subito vedemmo la consueta lunga coda di persone in attesa allo sportello.L�atmosfera, nonostante il disagio, era allegra, tutti si erano adattati alla situazione e, invece delle solite lamentele per l�attesa, fioccavano le battute e gli scherzi, con persone che accennavano a schizzare altre, che si ritraevano veloci creando a loro volta degli spruzzi che andavano a bagnare gonne e pantaloni.Alcune ragazze, incuranti dell�austerità del luogo, avevano rimboccato le gonne fino a mezza coscia, gli uomini invece non riuscivano ad andare oltre il ginocchio, rimpiangendo che la moda non imponesse più i pantaloni a zampa di elefante.Chiacchierando con Anna, mi godevo lo spettacolo di tante gambe nude quando accadde il disastro: il collega di fianco a me fece cadere in acqua la sua pesante borsa, causando uno spruzzo che andò ad infradiciare completamente i pantaloni e anche parte della giacca del mio rigoroso completo blu.Seguì un momento di confusione, poiché gli spruzzi non avevano colpito solo me e il collega si affannava a recuperare la borsa ed il suo tanto prezioso quanto fradicio contenuto di documenti, nel frattempo scusandosi con tutti.Anna rideva a crepapelle mentre trafficava nella sua capace borsa a tracolla, ed in tutto questo bailamme il mio cellulare segnalò anche l�arrivo di un sms.Piuttosto seccato, presi il telefono e lessi �ti scrivo dalla borsa perché non voglio farmi sentire ...

... dagli altri, ma mi sto pisciando addosso, guarda�.Guardai Anna e la vidi che teneva i piedi leggermente allargati, e tra i piedi si allargavano i cerchi formati dalle gocce di pipì.Tutti i vecchi pensieri sulla sorgente di quelle gocce mi tornarono prepotenti in testa guardai frastornato Anna, che mi sorrideva apertamente, poi tornai a guardare tra le sue gambe.Avevo ancora in mano il cellulare, e risposi al messaggio �mi dispiace, potevamo cercare una soluzione, come ti senti?�Altro squillo di sms in arrivo:�Benissimo, mai divertita tanto, era un mio vecchio sogno pisciare in questo antipatico ufficio, anzi ora mi trattengo un po� per pisciare anche esattamente davanti a quel testa di cazzo allo sportello�In effetti, lo sgocciolio si era interrotto, e ora Anna parlava con la collega di fianco a lei, ostentando indifferenza.�sono felice che tu non sia imbarazzata, ma confesso che mi hai stupito, non ricordo di averti mai vista così disinibita� messaggiai.�caro mio, sono cresciuta! Anzi, visto che ormai hai i pantaloni fradici, perché non lo fai anche tu?�la risposta mi colse di sorpresa, ma ci misi ben poco a pensare che dovevo provare quell�esperienza e che ero nelle condizioni più favorevoli per farlo; e poi, chissà se questa nuova confidenza con Anna avrebbe portato degli sviluppi nei nostri rapporti.�anch�io sono cresciuto, anzi, a vederti anche �lui� è cresciuto! Se piace a te, voglio provare anch�io, se ci riesco� dimmi cosa si vede�messaggiai.Sempre parlando con la ...