La Coinquilina cap. 5
Data: 12/07/2019,
Categorie:
Etero
Autore: Saretta
... che non voleva niente da lei. E più se lo ripeteva, più non riusciva ad alzarsi da quel divano per andare in camera sua. Voleva sentirla godere. “Forse ha ragione, sono un morboso”. Eppure in quel momento non se ne interessò. Si avvicinò cautamente alla porta di Sara. Il letto a soppalco era bello ma faceva molto rumore. Si stavano muovendo, stavano facendo sesso. Si slacciò i bottoni dei pantaloni per dare spazio al suo sesso ormai gonfio. Non si sarebbe toccato, non lì, non in quel momento. Ma aveva bisogno di liberarlo un po’. Iniziò a sentire dei gemiti confusi, non riusciva a capire se fossero di lei o di lui. Avvicinò ancora di più l’orecchio alla porta e percepì la voce di lei dire qualcosa a Lorenzo, ma non capì cosa. Non gli importò molto perché da quel momento sentì solo ed esclusivamente lei. I suoi gemiti erano di un crescendo regolare ma intenso. Percepì chiaramente la sua voce che ansimando supplicava il suo amante di continuare. Gus se la immaginò stesa sul letto, con la faccia di Lorenzo fra le sue gambe desiderò fortemente di essere al suo posto. Quei mugolii di piacere lo stavano eccitando all’inverosimile e allo stesso tempo l’invidia dentro di lui cresceva. “Mi stai facendo venire….” sentì chiaramente dalla voce ansimante di Sara. Appoggiò la testa alla porta passando leggermente la mano destra sul suo sesso e ansimò a sua volta. Sentì il suo orgasmo arrivare fino alle sue orecchie. In quel momento avrebbe solo voluto spalancare la porta e vederla ...
... prigioniera del suo piacere. “Cosa sto facendo?” si chiese senza riuscire a darsi una risposta. Andò in camera sua, sconsolato e perso ma ancora visibilmente eccitato. Decise che era l’ora di agire, forse la sua astinenza gli stava causando tutto questo trambusto. Rimettersi in attività era l’idea migliore alla quale poteva attingere. Fece mente locale….SpeedDateChat. Era un sito di incontri esclusivamente sessuali. La maggior parte erano persone sposate, in cerca di un’avventura di una notte. Gus aveva usato quella chat solo un paio di volte, non gli piaceva il sesso mordi e fuggi. Anche nelle relazioni da letto, gli piaceva mantenere una certa serietà. Ma a mali estremi, estremi rimedi. Parlò con una donna sulla quarantina, cui unico merito fu quello di farlo venire mostrandogli una foto nuda. Con più sangue nel cervello, riuscì a selezionare due possibili candidate. Una viveva troppo lontano, l’altra era perfetta. Sembrava il suo tipo, l’opposto di Sara, constatò con immensa gioia. Si scambiarono subito i numeri di telefono. Sembrava simpatica. Si sarebbero visti nei prossimi giorni. Gustavo la salutò alle 23:45 con un “allora ci mettiamo d’accordo domani, buona notte”. Uscì dalla camera per andare in bagno. Era chiuso. Dopo meno di 15 secondi uscì Sara, in accappatoio. Sul suo volto si vedeva il rimmel colato e i capelli in disordine. Gli sorrise lasciandogli la porta aperta. Avrebbe voluto solo baciarla in quell’istante, afferrando il suo viso con forza. Chiuse la porta dietro ...