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Lezioni estive
Data: 13/07/2019, Categorie: Etero Autore: Doctorm
... farti un po’ di compagnia”«Se vuole signora Maria lo prendo io senza problemi» le proposi gentile«Ma no tranquillo ci riesco ancora bene» gioviale come al solito il suo tono.Mi posizionai alla base della scala mentre lei la saliva gradino per gradino e, una volta arrivata in cima, alzai lo sguardo notando una cosa: la signora Maria non aveva gli slip e potevo vedere le sue natiche fasciate dalle calze.Abbassai lo sguardo e arrossii come un ladro colto in flagrante fintanto che ella scendeva la scala, alzando il volto solo quando oramai aveva finito la discesa. Mi sorrise e mi accarezzò il volto, tornando verso un divanetto poco distante da me.LeiMi sedetti sul divano col libro aperto in grembo, mi poggiai allo schienale e indossai gli occhiali per poter leggere, o meglio per far finta di leggere e avere una scusa per restare nella medesima stanza con quel bel ragazzo che era Luca.Il giorno prima mi ero scoperta a fissarlo dall'interno della casa mentre lui si occupava del giardino, come una giovinetta mi nascosi dietro la tenda e lo spiai per tutto il tempo, uscendo solo di tanto in tanto per portagli qualche bevanda fresca e qualche spuntino.Poterlo vedere così da vicino metteva in moto nel mio corpo il meccanismo della lussuria, seppur continuavo a ripetermi che era troppo giovane, che era il nipote di una mia cara amica e che poteva essere addirittura un mio nipote; ugualmente sentivo la morsa del desiderio stringere la bocca dello stomaco.Una parte di me si vergognava ...
... nel constatare che la visione di quel corpo giovane baciato dalla luce del sole potesse risvegliare in me voglie che credevo ormai sopite, perse da tempo...eppure la parte predominante del mio essere mi spingeva ad osare ed infatti quella mattina vedendolo sulla porta di casa mi era balenata in mente l'idea di provocarlo.Quale astuzia migliore se non dimenticare l'intimo e fare in modo che egli se ne accorgesse?La scusa del libro e della scala era stata perfetta!Sapevo che la curiosità l'avrebbe spinto ad osservare e il rossore delle sue guance era la prova che aspettavo, era evidente che il mio corpo da donna matura non lo lasciava indifferente.In un moto di eccitazione mista a tenerezza non sono stata capace di resistere alla tentazione di accarezzarlo, sentire sotto le dita la sua pelle tonica e morbida mi ha fatto fremere.Queste sensazioni di benessere mi donavano l'ardire di continuare ad azzerare le distanze che ancora ci vedevano lontani.Dalla mia postazione di tanto in tanto gli lanciavo qualche occhiata, indugiando sulle sue spalle larghe e forti e lo sguardo scivolava anche sul fondoschiena, fin da giovane avevo un debole per il lato b degli uomini.Senza apparire troppo interessata iniziai col fargli qualche domanda, così per sondare il territorio.-Luca cosa ne dice la tua fidanzata di questo lavoro estivo?- chiesi alzando gli occhi dal libro e osservandolo.-Uhm... veramente non sono fidanzato- rispose abbastanza imbarazzato.- Ma come? Un bel ragazzo come te è solo?- ...