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La meglio gioventu' capitolo 12
Data: 14/07/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Quandohai17anni
... chiudemmo tutto e proprio sull’uscio Carlo disse innervosito : “ Ora non rompetemi più i coglioni… se volete continuare a fare queste schifezze vedetevi solo voi, non voglio più essere complice di queste porcherie..”. io mi sentivo in colpa, per il rimprovero ricevuto da Carlo… Tommy se ne accorse e stringendomi di nuovo nelle sue braccia mi disse : “Tranquillo piccolo mio, ora sei mio….” E mi baciò sulla bocca. Il viaggio di ritorno fù silenzioso, solo la musica della radio quasi con il volume al minimo quasi rimbombava nell’abitacolo… mentre Carlo stringeva lo sterzo nelle mani, io posizionatomi dietro il sedile di Tommy allungavo le mie mani attorno al suo collo, lui le stringeva e ogni tanto le baciava… quasi in città io e Tommy ci scambiammo i numeri di telefono… Carlo prese la strada per portarmi a casa ma Tommy lo bloccò dicendo che voleva accompagnarmi lui a casa con la sua macchina, perché voleva restare ancora un altro po’ con me… Carlo sbuffando con nervosismo ci accompagnò a casa di Tommy e senza nemmeno salutarci partì ...
... velocemente…. Tommy mi invitò a salire sulla sua macchina, e partimmo… facemmo il giro della città per 3 o 4 volte e mentre lui guidava chiacchieravamo... mi confidò che lui aveva conosciuto Carlo proprio in quella località di mare che aveva ospitato il nostro pomeriggio di passione, e che anni prima era stato Carlo a proporgli di provare quelle che lui ora chiamava schifezze che faceva con un suo vicino di casa proprio di quella villa al mare … poi mi disse che dopo le prime inibizioni, cominciava a piacergli e così ci ha preso gusto, senza però mai farlo trasparire in giro… mi spiegò che con le ragazze non ci faceva mai niente era solo un diversivo che lo rendeva “normale” agli occhi degli altri… lui le ragazze le baciava e basta. Tommy fermò la sua macchina un ‘isolato prima di casa mia e nel buio di una stradina di periferia mi afferrò con tutte e due le mani il viso e mi baciò sulla bocca… uscì dall’auto e mi diressi verso casa… appena varcata la porta di casa il telefonino risuonò nei miei pantaloni…. Era un Sms “Già mi manchi… Tommy .