La vendetta - Racconti Erotici

La vendetta

Barbara, la collega di mia moglie, si è momentaneamente lasciata con il suo compagno, lei lo ha beccato mentre se la spassava con una cliente, lui fa il meccanico, e un giorno a metà mattina lei passando dalle parti dell'officina si è fermata per dargli un saluto, l'ha trovato in ufficio solo che invece di essere sommerso dalle fatture era immerso nella cliente.

Dopo una sfuriata decide di cacciarlo di casa restituendogli tutto ciò che è suo mobili compresi e...

“Amore, ho bisogno di un favore, anzi è Barbara ad averne bisogno, sai che vuole liberarsi dei mobili di Fabio... mi ha chiesto se sabato puoi andare a darle una mano a smontarli.”

“Che palle, proprio questo sabato? Dovevo andare a calcetto con Gianni e gli altri...”

“Dai, sai che non ha nessuno che può aiutarla e suo fratello è fuori città, lei non vuole far passare troppo tempo non vuole che Fabio entri ancora in casa sua con la scusa di prendersi la sua roba.”

“Ok, ma solo perché è Barbara, sai che le voglio bene e purtroppo lo sa anche lei e ne approfitta” Dicendoglielo le faccio l'occhiolino, tra me e Barbara c'è stato subito feeling fin dal giorno che ci siamo conosciuti, forse a causa del carattere simile abbiamo avuto subito confidenza come se fossimo amici da sempre.

Il Sabato mi presento di buon' ora a casa di Barbara munito di tutti gli attrezzi necessari per smontare tutto ciò che è di Fabio.

Suono e quando mi viene ad aprire la porta me la trovo vestita con una gonna appena sopra il ...

... ginocchio, stivali e una camicetta attillata, scherzando le dico che era proprio vestita nel modo adatto per un trasloco, "Sono appena stata da mia madre e poi devo uscire per alcune commissioni quindi ad un certo punto dovrò chiederti di andare avanti da solo."

Prima di cominciare facciamo due chiacchiere mentre beviamo un caffè.

“Sei sicura di voler davvero chiudere con Fabio? E vero che ti ha tradita e che non doveva farlo ma pensaci bene, sono 10 anni che state insieme, uno può sbagliare, siamo esseri umani e non tutti sappiamo resistere a certe tentazioni, qualcuno è più debole e cede. Amare vuol dire anche saper capire e perdonare, in fin dei conti è la prima volta che succede, dagli almeno un'altra possibilità..”

“Ma sei pazzo? Vorresti che facessi finta di niente e lo riprendessi in casa? No guarda, non se ne parla nemmeno chissà invece quante altre si è scopato, se penso a tutte le volte che è rientrato a casa tardi dicendo che doveva assolutamente finire qualche macchina per consegnarla... anzi, sai cosa ti dico, cominciamo subito che non voglio più nemmeno vedere le sue cose e gli do anche la camera da letto, chissà quante si è portato su quel letto, non ci sto più dormendo da quel giorno che l'ho scoperto con quella zoccola!!”

Detto questo cominciamo a lavorare, svuotiamo la libreria da tutti i suoi libri e soprammobili poi mentre io comincio a smontare il letto lei si dedica all'armadietto del bagno, ci parliamo da una stanza all'altra del più e del ...