1. Un afoso pomeriggio di luglio


    Data: 17/07/2019, Categorie: Tradimenti Autore: Dave, Fonte: EroticiRacconti

    ... incredibilmente scuro della pelle lo indica come probabile Senegalese, in mano porta un espositore carico di bracciali e orecchini. Dopo essersi guardato intorno, strizzando gli occhi che lentamente si abituano alla luce dell'interno, decisamente meno intensa di quella esterna, si dirige sciabattando verso di loro. La stretta della mano di Roberto che si accentua le fa capire, senza bisogno di una parola, cosa attraversi la mente del suo ragazzo in quel momento. Lei è indispettita dal suo palese razzismo ma discute raramente con lui dell'argomento, sapendo che la discussione sfocerebbe in una lite. Un commento però Roberto lo fa, prima che il nero sia abbastanza vicino per sentire: "Ma che cazzo ci fa quello in un centro commerciale, che cosa pretende di vendere qua dentro?". La risposta laconica di Ilaria, "Avrà caldo anche lui, poverino", arriva poco prima che il nero giunga a portata d'orecchio e non da tempo ad Roberto di replicare. Il nero si ferma proprio di fronte ad Ilaria, un odore decisamente sgradevole lo attornia, e le chiede con un accento che le fa capire che parla appena la lingua: "Bracciali? Orecchini?" Roberto non lo guarda nemmeno in faccia nel rispondere con tono annoiato: "No, grazie", ma Ilaria si china ad osservare la merce. Se Roberto non vuole fare un giro dei negozietti lei vuole comunque comprarsi qualcosa. Il nero, notando l'interesse, le dice: "Aspetta", e solleva l'espositore per poi posarglielo in grembo. Lei allarga leggermente le cosce per ...
    ... bilanciarlo e si prende il suo tempo per osservare ogni bracciale o coppia di orecchini presenti. Il nero si accovaccia di fianco a lei e attende pazientemente che l'esame di Ilaria proceda. Ilaria sta osservando una coppia di orecchini che non le dispiace quando sente una mano appoggiarsi sul polpaccio, appena sotto il ginocchio. Abbassa lo sguardo e nota, con un'ondata di panico, che il nero accovacciato di fronte a lei la fissa intensamente, il braccio nascosto sotto l'espositore. Quando i loro occhi si incontrano la stretta si accentua e i pensieri di Ilaria si accavallano. Sa che una qualunque reazione da parte sua porterebbe ad una lite violenta tra Roberto e il ragazzo ai suoi piedi e vuole evitarlo a tutti i costi. Paralizzata dallo shock, sente la mano scorrere lungo l'incavo dietro il ginocchio e passare alla coscia, il pollice appoggiato sull'interno, la mano che la stringe in una presa decisa. Dopo un attimo di stasi, la mano comincia a scorrere lentamente verso l'alto, il palmo della mano callosa le massaggia il retro della coscia, il pollice l'interno, il movimento le causa un brivido che, partendo dalla coscia, le scorre lungo la spina dorsale. Ilaria si accorge con orrore che il brivido non è solo di terrore, ma anche d'eccitazione. Il cuore comincia a galoppare e la paralisi continua, mentre si rende conto che il tempo per agire si sta rapidamente esaurendo. La mano si arrampica lentamente lungo la coscia, i brividi si susseguono uno dietro l'atro, come scariche ...
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