La puttana bellezza
Data: 17/07/2019,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: Acrobat08
... queste relazioni clandestine è stata con una donna.
Mi sono sentito frastornato, non gliel'ho mostrato ma ero confuso lì per lì.
Eppure, nei giorni a seguire ho cominciato a dare un senso a tutta quella sensualità espressa come attraverso un velo.
Io sono un porco, sono quell'amante romantico che le scriveva poesie, ma sono anche carne che ama altra carne, ho la trasgressione che mi brucia nello stomaco come un demone.
Tra noi nei giorni a seguire era nato un gioco, lei a poco a poco mi raccontava i suoi segreti.
Scoprii che la mia dolce Lisa, la mia bellissima e delicata Lisa, non amava gli uomi dal cazzo piccolo (lo diceva senza pronunciare la parola "cazzo" che lei chiamava "coso") perché :"Non è per questioni di piacere, è che un uomo col coso piccolo mi da l'idea di ridicolo. Nel sesso è un attimo a finire nel ridicolo"; mi ha detto che spesso si immaginava come fosse quello della gente con cui parlava ogni giorno, e che per tanto tempo non me lo aveva preso in bocca perché quando ci aveva provato la prima volta aveva avuto la sensazione che a me non piacesse (roba da matti!).
Parlavamo spesso di cazzi, dunque, era il mio argomento preferito con lei.
Mi divertiva farlo, mi dava un pizzico di dolore ma anche un certo gusto di eccitazione.
Scoprii che nella sua relazione gay se l'era fatta leccare ma non l'aveva leccata, che si considerava comunque eterosessuale nonostante fosse stata un anno con Sonia, che per lei lo sperma era importantissimo ...
... perché odiava quelli che avevano un cattivo odore, che una volta era stata con uno dal cazzo così grosso da sembrare un idrante, che lo aveva scartato per questo (il cattivo odore e la quantità dello sperma soprattutto), che ne aveva scartati un paio per il coso piccolo, che al mio sperma dava "Dieci", "Il tuo sperma è da dieci".
Mi resi conto di quanto era esibizionista, di come la facesse bagnare lasciarsi guardare da me, soprattutto il culo.
Il sesso divenne più sporco, carnale, più osceno.
Io, cominciai a desiderare di vedere quel bel volto, quel volto dalle piccole labbra e dagli occhi grandi, quel volto educato, sporcato dalla sborra di altri uomini, quella fica di farfalla leccata dalla lingua di una donna, riempita da un cazzo mentre ne succhia un altro, mentre mi guarda e gode.
Non le parlai delle mie fantasie con altri uomini, ne avevo paura io stesso.
Tuttavia nel tempo riuscii a confidarle di quella di guardarla fare sesso con una donna, solo guardare, e magari a un certo punto partecipare, ma solo con lei.
Lei reagì con un pizzico di timore, il classico di quelle donne che si chiede se noi uomini teniamo davvero a loro e "Ma non ti preoccupa o infastidisce sapermi a ricevere piacere da un'altra persona?"
"No, sant'iddio, se è un nostro gioco e lei è solo un 'oggetto', no, anzi, mi fa morire".
In macchina mi arrischiavo a scoprirla agli sguardi indiscreti dei guardoni nei parcheggi, all'inizio senza dirle nulla.
Vedevo che un passo per ...