1. Il gioco delle perle di vetro


    Data: 18/07/2019, Categorie: Prime Esperienze Autore: Binario, Fonte: Annunci69

    ... Londra e le chiesi di farmi vedere le foto. Tra una foto e l'altra i nostri discorsi andarono sulla vita sentimentale. Dopo una grande delusione d’amore aveva deciso di godersi un po di più la vita, cosa che faceva nei suoi frequenti viaggi all'estero. Una donna di qualche anno più giovane di me che se ne va in giro per il mondo da sola, chissà quante ne combina. Sorseggiando il caffè, a brucia pelo, le chiedo quanto fosse rimasta effettivamente coinvolta dai nostri precedenti messaggi hard. Intendevo osservare dal vivo la sua reazione che fu positiva quanto ed immediata. I riflessi erano ottimi. Ma……….
    
    Claudia: “ti devo dare una brutta notizia. Mi è venuto il ciclo stamattina!”
    
    La strada non era in salita, pensai: era spezzata!
    
    Fui molto diplomatico, dopo tutto la nostra conoscenza meritava di essere gustata anche cosi , tra un discorso e l'altro, magari per conoscersi meglio e cercare un op di complicità maggiore. Senza escludere che forse la mia permanenza in quella casa sarebbe durata meno del previsto. Dall'universo femminile c’è sempre qualcosa di nuovo da imparare e lei mi interessava molto. Ogni donna può essere molto diversa dalle altre. Nel farla, la natura, si è proprio sbizzarrita.
    
    Diedi uno sguardo in giro, i fornelli ed il frigo lasciavano un po’ a desiderare. Colpa del lavoro logorante. Mi proposi di preparare qualcosa e mi ficcai tra i fornelli nel mentre che continuavamo a parlare dei viaggi.
    
    In meno di un’ora portai in tavola un piatto di ...
    ... pasta, patate e formaggio ed un secondo di hamburger con uova e sottilette. Almeno, pensai a voce alta, “ci facciamo una bomba calorica tale che qualcosa dovrà pur scatenare”. Rise di gusto!
    
    Claudia peccava solo in altezza. Un metro e sessantadue, ma in compenso aveva un seno molto bello, una terza abbondante ed un sederino di quelli alla brasiliana. I suoi occhi sprigionavano tenerezza, intrigo e simpatia al tempo stesso.
    
    A fine pranzo, raccolsi i suoi complimenti e restammo seduti al tavolino come dei confidenti a chiacchierare fino a che, chiudendo gli occhi, le diedi un bacio. Fu un attimo sublime in cui delicatamente sentii le sue labbra sulle mie, avvertendo il fiato, regolare, corto. Sembrò di esser riuscito a fermare il tempo.
    
    Dalla finestra posta in alto che dava alla strada, arrivò un raggio di sole.
    
    C - “Sei capace di incuriosire anche lui!”
    
    La sua battuta fu il segnale che avevo messo in moto qualcosa.
    
    Io - “Starà accadendo qualcosa di interessante”
    
    C - “Vieni con me, ma promettimi di non pensare e non opporti a nulla”
    
    Io - “l’ho pensato dal momento in cui sono partito, stamattina”
    
    Mi fece sedere sul suo letto. Era grande in una stanza immensa. Aprì l’armadio per prendere un abito corto e nero, delle scarpe coi tacchi vertiginosi. Saranno stati almeno 12. Seguivo tutto con interesse. Non sopporto il dolore e l’idea che potesse essere del genere sado-maso, mi preoccupava.
    
    C - “Non è finita qui!”
    
    Apri un’altra ante, tirò fuori due ...