1. Il gioco delle perle di vetro


    Data: 18/07/2019, Categorie: Prime Esperienze Autore: Binario, Fonte: Annunci69

    ... alla carica con il suo pezzo forte: pompino con ingoio. Le volevo venire sul volto, feci per sfilarmi e vidi i fiotti dritti entrarle in bocca senza che battesse cigli. Fu così sorprendente da abbandonare l’intenzione iniziale, alla bellezza dell’evidenza.
    
    Ero incuriosito ed eccitato ancora.
    
    Io - “Come fai a tenere a bada le tue voglie quando sei sola?”
    
    C - “Ho un, come si dice al giorno d’oggi….. un trombamico, con il quale ci vediamo di tanto in tanto”
    
    Io - “Sei soddisfatta di lui?”
    
    C - “Scopa bene”
    
    Io - “Hai mai pensato di farlo in tre?”
    
    C - “L’ho fatto”
    
    Io - “Con lui ?”
    
    C - “Si con lui ed un suo amico. Una volta l’ho fatto anche con un’altra donna, una sua amica. Abbiamo fatto un pompino a due”
    
    Io - “E’ un’esperienza che ti è piaciuta? “
    
    C - “Non tanto, perché a me non piace dividere”
    
    Io - “Con due uomini? Sei riuscita a starci contemporaneamente?”
    
    C - “No, l’altro non ha avuto pazienza”
    
    L’altro non ha avuto pazienza….. La conversazione aveva rimesso in moto le voglie ed il desiderio. Mi ero eccitato immaginandola tra due uomini (beh l’altro dovevo essere io).
    
    Dopo i baci roventi, stavolta volevo prenderla dove l’altro, impaziente, si era fermato. Le mie labbra scivolarono presto in fondo alla schiena. Aveva un culetto molto sodo. Piccolo, ma sodo. Iniziai a baciarla. Sembrava sciogliersi come la neve, quando ad un tratto:
    
    C - “apri quelle scatole”
    
    La prima conteneva un cono, nella seconda, incelofanate, delle palline. ...
    ... Sapevo cosa fossero, ma era la prima volta e decido di partire dalle più piccole: le palline. La feci mettere prona, eravamo completamenti nudi. Dopo i baci, usai la lingua, sembrava apprezzare molto. Il suo buchetto era refrattario alle mie sollecitazioni, effettivamente era molto stretto. Non riusciva a rilassarsi abbastanza. Provai ad infilarle un dito, continuando a dispensare baci e slappate. Entrò. Mi piaceva molto il gioco che stava iniziando, cercavo di essere molto cauto e delicato. Provai con il pollice, ma era stretto. In un lampo mi venne l’idea di metterle le perle in bocca. Ma, prima le allungai le mie dita per fargliele insalivare. Rispose bene. Con la lingua mi depositò parte del desiderio fermo alla gola. Le allungai le perle.
    
    Io – “brava, preparami anche queste, ora!”
    
    Il mio dito entrava nel suo delizioso anello e con la lingua leccava le perle, per prepararle al nuovo gioco. Superata la prova del pollice infilai la prima pallina. Ne erano cinque. La sentivo fremere.
    
    C - “si così, bravo!”
    
    Completato il gioco, mi bastò appoggiare il glande che alla prima pressione scivolò al centro del suo piacere. Mi fermai. Non intendevo assolutamente farle del male, avrei rischiato di rovinare tutto, lei in silenzio seguiva le mosse tenendo appoggiata una mano sui miei fianchi, mentre con l’altra si teneva stretto al cuscino. Piano, ma con decisione, affondai tutta l’asta. Restammo per alcuni istanti fermi. Sarebbe stato meglio lubrificarla ancora e dalla bocca, ...