Notte calda - Racconti Erotici

Notte calda

... capezzoli e iniziando un lenta sega che fa con maestria scapellandomi l’uccello tenendo il pollice premuto contro la cappella. Ora capisco cosa è andata a parlottare Rosalba, quella troia andata a raccontare alle ultime due donne i miei punti deboli. Quando sto per venire la bionda mi distende supino e mi sale sopra a smorzacandela tenendomi fermo con le sua mani sul mio petto. Non resisto più di cinque minuti e vengo anch’io con una sborrata liberatoria che però fa godere anche la mia partner.

Mentre mi alzo con il cazzo moscio l’ultima mi dice di non preoccuparmi, la notte è ancora lunga e troveremo il modo per chiavare anche noi due; intanto Luciano fa tornare Rosalba al centro dell’attenzione:

- Cari amici Nevio ha avuto la sua parte di gloria, è riuscito a far godere cinque delle sei ragazze della serata, ora tocca però a Rosalba completare il giro e accontentare noi maschietti.

Metà dei presenti l’hanno già goduta, gli altri tre per non perdere tempo prendono Rosalba per mano e la distendono sul folto tappeto reso un po’ scivoloso dai resti delle sborrate e dai liquidi vaginali che anch’io avevo contribuito a far scendere. Non serve scaldare la mia compagna: i capezzoli sono ben eretti e la fica sta ancora grondando sborra dell’ultima chiavata, per cui uno si distende per terra e prende ...

... su di sé Rosalba impalandola nel culo, il secondo le allarga le gambe e glielo ficca nella patata mentre il terzo glielo mette in bocca. Con Rosalba avevamo già fatto dei trii, ma questa è una novità: i tre cazzi in corpo contemporaneamente la fanno venire ben presto con un orgasmo multiplo che la fa scuotere e vibrare come un’ossessa. In pochi minuti la sborra dei tre maschi le cola dalla bocca, dal culo e dalla fica.

Saranno passate due ore o poco più da quando siamo arrivati, ed una pausa è gradita da tutti: le donne vanno a rinfrescarsi un po’ mentre gli uomini si scambiano i pareri sulla serata mangiando qualche tartina. Al rientro delle ragazze la festa ricomincia, ma alcuni cazzi sono troppo provati, per cui alcune pastigliette blu aiutano a riprendere fiato.

Si fotte tutti distesi sul grande tappeto, qualcuno dei maschi va per errore (o forse no) anche nel culo di qualche compagno, ma senza drammi. Alla fine Rosalba e quella ragazza che non ero riuscito a soddisfare accolgono, distese sul tappeto, sul viso e sul petto le sborrate di buona parte dei presenti, seguite da una pisciata generale.

Alle tre del mattino salutiamo Luciano e Francesco nonché tutti i nuovi amici e ci mettiamo in viaggio verso casa, ove ci attendono una doccia calda e, purtroppo, una nuova giornata di lavoro.

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