1. DIVINITA' IN GINOCCHIO


    Data: 18/07/2019, Categorie: Etero Lesbo Autore: Browserfast, Fonte: RaccontiMilu

    ... queste era pure una figa spaziale. Una faccia da stronza antipatica, è vero, ma oggettivamente non le si poteva proprio dire nulla. Vista l’espressione e i tatuaggi sparsi sul corpo non lo avresti sospettato, ma era anche molto dolce e tranquilla con la bimba, lei sì una vera rompicoglioni. L’altro figaccione, con il fisico di uno che fa canottaggio o pallanuoto, si portava invece appresso una brunetta niente di che, che sarà stata trenta centimetri più bassa di lui. Proprio poco prima del bagnasciuga due ragazze, belle fighe pure loro, non c’è che dire, che misteriosamente preferivano starsene sdraiate sulla sabbia anziché sui lettini. Con dei costumi anche fuori luogo, visto il posto per famiglie. Voglio dire, non sono moralista, un microbikini come quelli che indossano, che ti sparisce tra le chiappe, ce l’ho anche io, anche se mamma si è ben guardata dal mettermelo in valigia, ma forse qui non l’avrei indossato. Erano a cinque o sei metri da me e parlavano dei fatti loro a voce anche un po’ troppo alta, di ragazzi soprattutto. Saranno state di Milano, o di Bergamo, o di Sondrio. Cazzo ne so io, non capirei la differenza. Avevano tutta l’aria di essere a caccia ma, a occhio e croce, da come si muovevano e da come parlavano, non qui sulla spiaggia. Forse nemmeno qui nel villaggio. Dopo il bagno sono andata al chioschetto a prendere un po’ di acqua. Il gestore, un tipo sulla quarantina molto stempiato e con i peli che gli strabordavano da sotto la maglietta, per attaccare ...
    ... bottone mi ha chiesto “sei nuova? o lavata con Perlana?”. Per mostrarmi affabile, dopo un attimo di smarrimento l’ho guardato da sotto i Ray-Ban e gli ho detto che battute del genere le faceva mio padre, ma quando era giovane. Non ha fatto una piega, mi ha dato l’acqua e mi ha detto che lì sulla spiaggia, la sera, si balla, se ero interessata e un po’ di queste cose qui. Una volta chiarito che non ci stava provando ma che la sua era solamente una proposta, per così dire, commerciale, ho scelto la via diplomatica e gli ho detto che non sapevo ancora cosa avrei fatto la sera ma ci avrei pensato. In effetti, qui la sera non c’è molto da fare, mi ha spiegato Serena. Alle dieci e mezza l’animazione chiude, i bimbi vanno a nanna (forse) e lei se non è troppo stanca un salto in spiaggia lo fa. Poi però, in genere, va a fare di meglio. Quando me lo ha spiegato, però, io ero ancora un pochino sotto shock. Beh, forse sotto shock è un po’ troppo, diciamo frastornata. E il motivo ve lo spiego subito. Ero rientrata un po’ prima di lei. Quando l’ho sentita aprire la porta del bungalow ero avvolta in un asciugamano mentre sciacquavo il costume nel lavandino. Si è spogliata e si è infilata sotto la doccia. Mi ha fatto un certo effetto perché era la prima volta che la vedevo nuda, ma sul momento non ho pensato alla mia sbroccata lesbica nei suoi confronti di qualche settimana fa. Lì per lì ho notato il suo pube glabro e mi è venuto in mente che invece, un po’ di tempo fa, aveva amabilmente ...