1. DIVINITA' IN GINOCCHIO


    Data: 18/07/2019, Categorie: Etero Lesbo Autore: Browserfast, Fonte: RaccontiMilu

    ... confidato a una combriccola di semi sconosciuti che se la teneva avendo cura di lasciare una strisciolina di pelo. Non che io fossi stata da meno, eh?, visto che a mia volta avevo confessato di depilarmi integralmente. In ogni caso, osservando sia pure solo di sfuggita la sua nudità (Serena è una bella mora, a me piace molto) non avevo fatto pensieri particolarmente osceni su di lei. Anzi, per nulla. In realtà, non sapevo nemmeno che pensieri fare. Sì, avevo il desiderio di raccontarle di Londra, della gente che ho conosciuto, dei miei eccessi, della scoperta di Tinder. Perché è chiaro, certe cose non si fanno per poi raccontarle, ma la voglia di confidarle a qualcuno poi ti viene. Starei per dire che quasi quasi ti viene mentre le fai. Ma in realtà tutta sta fretta non c’era, non c’era più. Avremmo avuto tutto il tempo. Serena però, almeno da questo punto di vista, è anche peggio di me. E quando vuole metterti a parte di una cosa non ci sono santi, te la deve dire. Penso che sarebbe capace di svegliarti per dirtela. Anzi, a pensarci bene adesso, mi stupisco che non mi abbia svegliata la notte scorsa, si vede che ha avuto pietà, che cazzo ne so. - Adesso conoscerai Pino – mi ha fatto mentre si asciugava e io mi rivestivo - è il capo degli animatori. Quando siamo con gli altri facciamo finta di nulla ma è praticamente da quando sono arrivata che me lo scopo... - Apperò... – le ho risposto non sapendo bene che altro aggiungere. - Non penso di averti scandalizzata... - No, ...
    ... non direi proprio... – le ho risposto – diciamo che mi hai un po’ presa alla sprovvista... per la verità stavo per chiederti se potevi prestarmi il deodorante che il mio è finito... Era la verità. Ero lì, in mutande, a cercare di tirare fuori dalla bomboletta almeno l’ultimo spruzzo, ma quella stronza non ne voleva sapere. - Fai bene a non scandalizzarti, visto che la colpa è tua – mi ha sorriso con una malizia anche troppo accentuata. - Eh? Perché mia? - Perché dopo che mi hai mandato quella mail sono impazzita - mi ha detto cambiando completamente il tono di voce e avvicinandosi, nuda, a non più di dieci centimetri – non penso che al sesso e a te, e dopo avere fatto sesso con lui penso di farlo con te, cavoli, ho pensato di essere diventata lesbica... Sì lo so, dovreste avere letto il racconto precedente, L’estate di una cattiva ragazza, per capirci qualcosa. Per farla molto ma molto breve: la sera prima di partire per Londra eravamo andate in una discoteca all’aperto e lei a un certo punto mi aveva mollata dicendo che andava via con un ragazzo. Ecco, in quel momento avevo avuto una fortissima voglia di lei, del suo abbraccio sudato, del suo corpo, mi sono immaginata di averla dopo che era stata di quel ragazzo. Non le avevo detto nulla, lì per lì, e sono finita a farmi scopare da due decerebrati totali, uno dei quali amico di Serena. Beh, non proprio amico, diciamo conoscente nonché sogno erotico-estivo-adolescenziale (in effetti dispone di un cazzo notevole che sotto il ...