1. Incontro


    Data: 21/07/2019, Categorie: Etero Autore: iranes, Fonte: RaccontiMilu

    ... verso il bar della stazione, il rientro era cominciato proprio bene, con Giorgia avevo un buon rapporto e sapere che avrebbe studiato a roma mi dava l'opportunità di vederla ogni tanto."Un succo e un cornetto- poi girandomi verso di lei- tu cosa vuoi?""Un caffè macchiato""E un caffè macchiato.""Com'è andata su? Piaciuta la città?""Bene è andata bene, però la città. Fredda, nebbiosa e soprattutto senza mare" scoppiai a ridere"Mi innamoro solo se" cominciai"Vedo giocare il Pescara" continuò lei"Magico Pescara vola…e la Curva s'innamora…!"finimmo insieme e scoppiamo a ridere"Sono queste le cose che ti mancano ammettilo. Sembri un po' una modella, ma sotto giace il cuore di una Rangers""Touché! Ma come facevi a saperlo?""Stai pur sempre parlando con una seconda linea""Ci sono cose che sono per la vita. Tu che stai qui da più tempo, dove si possono vedere le partite?""Conosco un bel posticino, che ne dici se ci andiamo stasera, te lo faccio vedere così ci puoi andare anche quando non ci sono.""Perché non mi dire che ti perdi la partita?""No, che dici. Seguo in trasferta. Che ne dici di stasera alle 8?""Volentieri. Sto in via ……………………. Ora devo scappare. Ci vediamo stasera. Ciao!" e scappò via così con la valigia senza darmi neppure l'occasione per salutarla.Quella sera arrivai sotto casa sua alle 8 in punto, per un momento pensi di essere svizzero e non italiano, poi le feci uno squillo e l'aspettai. Scese quasi subito, ma rimase lì sulla soglia di casa incapace di vedermi, io ...
    ... d'altro canto non osavo muovermi per non perdermi quello spettacolo. Era bellissima, sembrava proprio una modella, i jeans attillati e mettevano in evidenza le sue gambe slanciate ancor più del solito dagli stivaletti neri impellicciati che portava. Il giubbotto non mi permetteva di capire cosa portava di sotto, ma vederla agitarsi e dimenare le sue grazie in quella maniera mi fece salire il sangue alla testa. Mi imposi di rimanere calmo, almeno fino alla fine della serata, mi avvicinai per farla salire"Eccoti. Ma dov'eri?""Nascosto ad ammirarti. Ne ho viste poche di ragazze così belle""Grazie, ma penso che il merito sia dei vestiti""No, loro sicuramente. Anche perché mancano. Chiudi gli occhi ora!" lei chiuse gli occhi ma ribatte con una voce quasi preoccupata"Non sono troppo svestita, vero?""No no, è che manca una cosa. Ecco, ora apri gli occhi""Ohhhhh""In questo pub non si entra senza sciarpa del Pescara""Potevo salire a prenderla""Preferivo regalarti la sciarpa di Leo Junior""Scherzi vero?""No""Incredibile! Fantastico! Grazie!" in uno slancio di euforia mi saltò addosso felice come una bimba.Arrivammo al pub e ci sedemmo e lì ebbi un altro colpo, con il dolcevita addosso era terribilmente sexy, non feci in tempo a parlare che lei aveva ordinato per tutti e due, così ci mettemmo a bere, complice la sua presenza decisi di accompagnarla nel bere. MI fissava con i suoi occhi verdi, vederla bere dal bicchiere, le sue labbra che si poggiavano delicatamente, l'espressione estasiata ...