1. Incontro


    Data: 21/07/2019, Categorie: Etero Autore: iranes, Fonte: RaccontiMilu

    ... quando passava la lingua dopo aver bevuto, era incredibile, dovevo sganciarmi, con una scusa me ne andai in bagno. Fortunatamente il bagno era monoposto e senza fila, mi chiusi dentro e mi fermai un attimo a pensare. Il mio cazzo era sull'attenti e sembrava non ci fosse modo di farlo calmare, inoltre invece di rilassarmi mi passavano davanti agli occhi immagini di noi due avvinghiati insieme. MI sembrava di sentire su di me le sue labbra, il suo alito, avevo la pelle d'oca, più mi impegnavo per non pensare a lei più le immagini tornavano prepotenti nella mia mente. Mi guardai allo specchio e invece di me vidi il suo viso deformato dal piacere, i lineamenti tirati e la bocca aperta, dietro di lei c'ero io che la penetravo, era come se stesse accadendo, sentivo il suo calore sul mio pisello, sentivo i suoi gemiti, vedevo i suoi capelli muoversi a ritmo dei miei affondi. Impiegai un po' a riprendermi, ero talmente preso dalla visione che avevo iniziato a muovermi, aprì l'acqua fredda e mi sciacquai la faccia, poi con la faccia il più normale possibile tornai al tavolo con l'uccello più duro di quando me ne ero andato, speravo solo che non fosse troppo visibile. Mi sedetti e lei mi guardava in un modo strano, i suoi occhi verdi erano come coperti da un velo, poi mi resi conto che la sua birra era più piena di come l'avevo lasciata"Ma a che quota sei?" le chiesi fissandola con uno sguardo sorpreso, non ricordavo bevesse così tanto, lei alzò la testa in modo pensieroso e si morse ...
    ... le labbra"Questa è la quarta" fissandomi con uno sguardo di una bambina che aveva fatto una marachella, era veramente terribilmente eccitante"Complimenti!" feci tendendole la mano per congratularmi"Ho avuto un ottimo maestro- mi rispose alzando il bicchiere per bere fissandomi negli occhi, delicatamente accompagnò il bicchiere alla bocca e tirò un lungo sorso, poi si leccò ancora le labbra e continuò- come sono andata maestro?""Io? Che c'entro io?""Beh, diciamo che alle feste ti ammiravo molto per quanto bevevi e per come reggevi" mi fece aggrovigliando i capelli con un dito"Grazie del complimento" feci bevendo tutto d'un fiato quello che mi era rimasto mentre lei mi fissava senza smettere di giocare con i capelli"Barista! Un'altra!""No, basta. Io devo guidare stasera""No, resti da me, sono da sola, mi fai compagnia" disse marcando le ultime parole"Volentieri" già pensavo a quello che sarebbe potuto succedere, dovevo restare calmo se non volevo rovinare il rapporto con Giorgia, eravamo sempre stati ottimi amici, non volevo fare una cavolaia e rovinare tutto. Continuammo a bere birra per tutta la sera, alla fine della serata avevamo bevuto veramente molto ed eravamo parecchio in là, ci avviammo alla macchina per tornare da lei, ma tempo di salire in macchina e mi accorsi che non ero in grado di guidare, così ci facemmo quel pezzettino che ci separava a piedi, la strada era poca."Sai, quando torno la sera ho sempre paura che qualcuno mi afferì, mi sbatta al muro e mi violenti" ...