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Ragazzo di borgata (parte iv)
Data: 21/07/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: FSeed
... labbro libero. “Tu non te preoccupà. Me la vedo io co quello stronzo”. “Senti le botte ce l’ho prese io, quindi adesso mi dici che cazzo succede” lo sbloccai per un braccio nel momento in cui stava per alzarsi dal letto. Lui si risedette. “So soldi che gli deve ridà Francesco. Della droga che aveva comprato ma che non ha più rivenduto. Adesso che Francesco se ne è andato pensavano che la robba l’avevo io. E invece non so manco do sta”. “Scusa ma chiama Francesco e fatte di dove la tiene”. “E pensi che non c’ho provato? Quel coglione ha detto che la roba se l’è portata dietro. Dice che poi i soldi che vole questo me li ridà, ma che intanto lo devo pagà io”. “Scusa ma quanto soldi so?” “Tremila euro. Le merde ci hanno messo gli interessi” si buttò sul letto con le mani sul viso. “Ma te ce l’hai tremila euro da dargli?” “No. Me ne mancano mille. Ma non so do prenderli” mi allungai sul letto vicino a lui “Ho già chiesto un anticipo dello stipendio al bar, ma comunque me mancano quasi mille euro”. “Senti io ho qualcosa da parte dei soldi dei diciott’anni. I nonni di mio padre mi hanno fatto un bonifico di duecento euro, non so tanti ma li puoi prende” Mirco si girò verso di me e mi fulminò con lo sguardo. “Te non te devi impiccià Andrè, già ce stai in mezzo e non me piace pe niente. Guarda che t’ha fatto quello pe i casini di Francesco” mi toccò il labbro spaccato con il pollice della mano “Mo che gli raccontiamo a mamma quando torna e te trova ...
... col labbro così?” “Gli dico che sei stato te mentre giocavamo a fa a lotta” lui mi guardò e scoppiammo a ridere insieme “Bella mi piace. Ci crederà sicuro perchè tanto lo sa che te rompo sempre le palle” dicendo così cominciò a farmi il solletico ma il dolore alla pancia era ancora forte e un “Aia” mi uscì spontaneo. “Cazzo Andrè scusa” mi ero raggomitolato sul fianco “Scusa scusa so un coglione” Mirco fece scivolare una mano sul fianco fino ad arrivare ad accarezzarmi la pancia. Si accoccolò sulla mia schiena e mi diede un bacio sulla guancia “Scusa ancora se ce sei andato di mezzo te”. La mattina dopo quando mi svegliai mi ritrovai nudo con l’asciugamano appallottolato tra le gambe e Mirco che mi dormiva praticamente addosso. Sgusciai fuori dal letto, mi vestii e andai a preparare la colazione, e cercai di pensare a come avrebbe potuto raccimolare i soldi Mirco. Alcuni messaggi sul cellulare mi distrassero, e vidi che uno dei tanti era di una chat gay ma la ignorai nel momento in cui Mirco entrò in cucina . “Buongiorno scricciolo” mi passò vicino e mi arruffò i capelli, e notai che il suo cazzo era durissimo nelle mutande “sei comodo come materasso lo sai? Ti devo usà più spesso” mi disse sorseggiando il caffè. “Ecco perchè c’hai il cazzo duro allora? E’ perchè ha dormito sulle mie chiappe” lo stuzzicai. “Ma che stai a di? Lui è sempre così la mattina. Senti qua” mi si avvicinò e me lo strusciò su un braccio. Io lo scansai ridendo. “Senti io adesso esco e ...