Ragazzo di borgata (parte iv)
Data: 21/07/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: FSeed
... pronti.
“Sei stato molto bravo, mi è piaciuto molto” mi disse l’uomo sorridendomi.
“Ci rivediamo in settimana?” chiesi io rivestendomi. Lui mi guardò e sembrò capire subito le mie intenzioni.
“Ti servono altri soldi?” il mio imbarazzo e il mio silenzio valevano più di mille parole “Io domani parto per un viaggio di lavoro, però conosco qualcuno che potrebbe essere interessato. Ti faccio sapere entro stasera” ci scambiammo i numeri (solo in quel momento seppi il suo nome, Rocco) e lo ringrazia. Non tornai subito a casa ma feci un giro nella zona con la mia app accesa, sperando in una botta di fortuna e di trovare qualcuno con cui scopare e fare soldi. Dopo un’ora mi arrivò una chiamata dell’uomo di prima. Mi diceva che un suo collega di lavoro, una persona fidata che aveva partecipato a serate con lui, cercava un giovane carino e non troppo mascolino per divertirsi con altri suoi amici. Quando sentii la proposta ci pensai su un momento; un conto era una persona sola, un altro stare in balia di un gruppo di uomini. Rocco mi assicurò che potevo fidarmi e che se volevo potevo contattarlo senza alcun impegno, così presi il suo numero e lo contattai.
“Pronto Filippo? Ciao sono Andrea. Mi ha dato il tuo numero Rocco. Sai...per quel lavoro”
“Ah si certo. Ho visto una tua foto e sembri proprio il ragazzo che cerco. Ti va di vederci tra un’ora? Così parliamo faccia a faccia” mi inviò l’indirizzo di un bar e lo raggiunsi. Arrivato al luogo dell’appuntamento mi guardai ...
... intorno rendendomi conto che non sapevo neanche che aspetto avesse Filippo, ma ben presto un uomo si alzò da un tavolino e mi venne incontro. Avrò avuto poco più di quarant’anni, alto e muscoloso, con barba e capelli biondo paglia, e quando si tolse gli occhiali da sole rivelò due occhi azzurri bellissimi.
“Ciao. Te devi essere Andrea” la sua stretta di mano era forte e decisa “vieni sediamoci”. Ordinò due caffè e mi spiegò bene di cosa si trattasse.
“Sto organizzando un addio al celibato per un mio caro amico, e visto che in teoria con il matrimonio dovrà mettere la testa a posto, voglio fargli provare qualcosa di diverso dalla solita spogliarellista” sorseggiò il caffè e riprese “Alessandro, lo sposo, vuole provare a scopare con un uomo ma ad una condizione. Deve essere femminile e vestirsi da donna”. Io non sapevo cosa dire. Non avrei mai pensato ad una richiesta del genere.
“Lo hai mai fatto? Travestirti intendo”
“No mai” risposi.
“Bhe non ti devi preoccupare. Procurerò io vestiti, trucco e tutto il resto” finì il caffè e si accese una sigaretta “ho un’altra richiesta. Ci saranno altri due amici e anche io quella sera, dovrai scopare ance con loro se te lo chiedono. Te la senti?”
Ci pensai un attimo e poi chiesi d’istinto “Quanto mi dai?”.
“Sono cinquecento euro” rispose lui “ti accompagno io in una camera di albergo, tutto pagato da me. Aspetterai che noi veniamo e poi fai quello che devi fare. Ovviamente puoi stare tranquillo, siamo tutti uomini ...