Ho tanta voglia
Data: 21/07/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Bollentispiriti
... vediamo." Pomeriggio. Sms:"Sono qui. Mi apri?" Tlack. La serratura scatta; si apre lo scrigno magico. Niearr! I cardini dell'uscio cigolano rivelando la sua esiguità rispetto al corpo maestoso del portone. L'androne dalla volta a botte ingoia la figura che sgattaiola dentro. Un lume si affaccia dietro l'arco che separa l'androne dal vano delle scale. L'illuminazione della strada viola appena,dalla rosta che sormonta l'ingresso, il buio ovattato dal silenzio. Scivola la suola sul pavimento di selce. Accenna a uno squittio, subito zittito. L'ossatura della balaustra in ferro guida la mano, passo dopo passo. Il pianerottolo interrompe la prima rampa. Un arco stretto si disegna sulla destra con una porta d'ingresso di legno chiaro, sbarrata. Silenzio assoluto. Sulla sinistra continua la successione di gradini. Una luce s'affaccia dal soffitto del pianerottolo superiore, giocando con le ombre della scalinata. Altre porte mute. Ancora più su. Tenta lo scalino il passo incerto, prima di avanzare nella fioca luce. Più su ancora: due pianerottoli dopo e una serie di porte indifferenti, una passerella di ammattonato rasenta il vuoto del cavedio interno. S'intravede, in alto, il lucernario nel buio della sera; finestre dagli scuri semichiusi accompagnano. Ecco, la ringhiera, ora, è cinta da un filare di canne legate insieme. Assicurano la privacy del visitatore dell'unica abitazione che s'apre, in fondo, sul ballatoio. Accostata leggermente appare la porta che accoglie l'ospite. ...
... "Ciao, come stai?" - una voce amica,quasi un sussurro. Maschia, ma cortese, come di un vecchio compagno. All'interno l'ingressino è privo di luce. Non si distingue bene se non per l'aiuto di un lume da tavola che spande il suo raggio fioco da lontano, dall'altra stanza. La mano stringe la mano in segno di saluto."Vieni, entra...". La voce è un po' tremante, esitante, ma accogliente.Gli occhi si abituano al semibuio. Ora distinguono l'immagine. È nudo! Un perizoma string gli cinge i fianchi infilandosi, a scomparire, fra le chiappe. Muscolarmente calibrato, come sempre! Addome perfettamente piatto, tonico. Accosta all'ospite la testa dalla capigliatura perfetta. Capelli che sembrano stampati sul cranio, tanto è recente il taglio. Aspetta un bacio, ma non lo chiede. Dà solo la sua disponibilità. Perfettamente addestrato! Un bacio non si rifiuta e c'è lo scambio nell'ingresso. Morbide le labbra,sembrano disponibili a qualunque cosa. Questo è il bello! Non è come quelle "puttane" che se la tengono tutta. "No, non bacio!" - dicono - "E non mi toccare i capezzoli.". Qui è differente. Accende la luce centrale, sicuro che nella bambagia della sua tana potrà coccolare il suo "cliente" senza che nessuno venga a disturbarlo. Dopo i convenevoli di prammatica chiede:"Hai portato un cd?" - sa che l'ospite preferisce la musica classica. Sostiene che piace anche a lui, ma preferisce il jazz. Ha dato prova che non ne capisce molto né dell'una né dell'altra specialità musicale. Ma l'ammette ...