Ho tanta voglia
Data: 21/07/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Bollentispiriti
Ho voglia di fotterti. In genere mi considero una persona normale. Normale l'altezza, normale il peso, normale il colore degli occhi, normale il colore dei capelli, normali le mie reazioni al sesso, se si vuol considerare normale avvertire e rispondere a tutte le sollecitazioni, da qualsiasi "genere" provengano. Le misure dell'organo sessuale sono normali. Il mio mondo, come lo considero io, è normale. Normale fino alla noia. Eppure stamani mi sono alzato con una voglia anormale. Quella di fotterti. Fotterti, sì nel senso di "possederti". Non so se anche tu ce l'hai questo desiderio. Certo io non posso reprimerlo. E sono corso a cercarti. Per fortuna eri a casa tua. "Stavo per uscire..." - sembravi interdetto nel vedermi. Poi mi hai guardato meglio, quasi per scoprire: "Che diamine vuole, qui, a quest'ora insolita?" - assumendo un'aria interrogativa. Quindi hai capito. "Dai entra!" - mi hai invitato. Uno sguardo intorno per vedere se ci fosse nessuno lì fuori, oltre me, e hai chiuso la porta. Con una mano sulla spalla mi hai pilotato in salotto. Luminoso, affacciato sul terrazzo a vista mare, era in simbiosi col panorama marino che esplodeva dalla vetrata della stanza. Il tavolo rotondo di cristallo, le gambe arcuate e dorate, come le sedie, imbottite di un tenero tessuto a righini azzurri e bianchi, della stessa tinta del divano, era come racchiuso in uno scrigno che si rivelava, offrendomi le meraviglie che racchiudeva in tutta la loro bellezza.Non c'ero mai stato in ...
... quella stupenda camera. Ti sei affrettato a chiudere le tende sull'ampio cristallo a parete della vetrata. Subito i toni si sono smorzati. Sembrava stare in un acquario, tanto l'azzurro si diffondeva nella stanza. "Aspettami..." - e mi hai lasciato, stordito dallo stupore. C'era calma, tranquillità, quando una musica delicata ha cominciato a diffondersi. Non so dire se fosse quella, ma somigliava ad "Ebb tide. " eseguito in modo sognante da Santo & Jonny. Dall'altra stanza mi sollecitavi: "Intanto spogliati. Mettiti a tuo agio...". Cominciai a farlo, mentre davo una occhiata ai personaggi che mi guardavano, affissi alle pareti. Un'androgina odalisca mi fissava con un sorriso leonardesco che voleva dire tutto e nulla. Il corpo nudo era poco femminile, mentre il petto, per nulla prominente, aveva i capezzoli coperti da due dischi dorati da cui pendevano delle pietre preziose che si adagiavano sullo stomaco. La posa, discinta, era obliqua su di un sofà di un rosso scuro. Fortuny? Poteva essere. Dall'altra parte della parete una odalisca torceva la testa, adagiata sul letto, girando lo sguardo verso uno specchio, posto alle sue spalle, attraverso il quale mi osservava. Il personaggio era decisamente femminile questa volta. Si vedeva il seno rilevato e il delta di venere in primo piano, mentre i capelli corvini si distendevano sul cuscino. Sembrava fosse stata svegliata dall'importuno visitatore.Il tutto nell'alone misterioso di un rosso sangria. "Vieni,,,!" compare il mio Adone! Sei ...