1. Ho tanta voglia


    Data: 21/07/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Bollentispiriti

    ... qui, davanti a me, il ginocchio sinistro leggermente genuflesso, quasi a mostrarti nella tua abbagliante nudità, conscio del subbuglio che provochi in me. Mi accosto, ma ecco mi arresti la mano che avrebbe voluto toccarti, con atto sacrilego, la sequestri e la stringi nella tua, tirandomi, quasi a invitarmi a seguirti. Passiamo attraverso lo stipite di una porta. Entriamo in un'altra camera. Luci si soffondono da fonti nascoste. Il giorno si è eclissato per noi, lasciandoci nell'intimità sacrale del luogo. Gli occhi si abituano alla differente illuminazione. È come uno sprofondare in una nuvola viola. Un profumo di giacinto bianco ci avvolge, stordendo i sensi. Ti accingi a baciarmi. Viso contro viso, avverto il calore del tuo fiato. Ci sfioriamo senza toccarci. Il gioco va avanti. Vorrei saltarti al collo e lasciarmi baciare dalle tue calde labbra, come sai fare tu, ma ogni volta che cerco il contatto ti discosti di un millimetro.E sia! Hai tu le carte in mano, sei tu che comandi. Conosci la potenza del tuo fascino e lo eserciti pienamente su di me. Sono tuo succube. Il corpo si avvicina, i nostri membri si cercano, si toccano; tu sulla mia pancia, io, fra le tue gambe. Mi sovrasti di pochissimo, ma è come se fossi ai tuoi ordini. Ubbidiente aspetto la tua iniziativa. Ora strofini il sesso su di me, sulla mia pancia. Lo guidi verso il mio, lo circuisci, lo strofini, lo prendi in mano insieme al tuo. Mi stringo a te, cercando di contenere l'emozione che mi porterebbe in breve ...
    ... all'orgasmo. Mi cingi con le braccia, aggrappandoti alle mie chiappe che cincischi e modelli a tuo piacimento. Anch'io ti sono addosso e ti accarezzo sulla schiena, affondo le dita nei tuoi deltoidi, ti raschio, conto le vertebre ad una ad una. Ti contieni, cercando di distrarre la tensione che ti ha preso. Mi allontani quel tanto che basta per accostare le labbra bollenti alle mie che si surriscaldano. Ora ci baciamo. Prima lentamente, sfiorandoci appena, poi incollandoci l'uno all'altro, per giungere ad un vorticoso cercarci, fino a penetrarci con l'umido strumento che ci lega, contorcendosi, nelle nostre bocche. Una sensazione viscida, come se stessimo mangiando un piatto di escargot, solo che sono vive, si muovono, articolano il loro desiderio di scendere nel profondo delle nostre gole, fino, quasi, a soffocarci. Ti tiro sul letto, scivolando di sotto, e mi sei subito addosso. Mi guardi con quegli occhi di brace che infilzerebbero un qualsiasi cerbiatto, anche se non ho più l'età per esserlo. Ti sorrido felice di essere schiacciato dai tuoi muscoli guizzanti. Mi sorridi, ma l'occhio è tenebroso, d'assalto. Mi strofino sotto il peso che mi schiaccia. Ti sollevi sulle braccia, prima di sprofondarmi con un altro bacio appassionato. Oh, come ti desidero. Non so più da che verso, ma so solo che ti desidero. Il liquido pre-eiaculatorio ci inumidisce l'addome di un nettare propiziatorio. "Tirati più su...!" mi consigli, indicandomi la testata del letto, intanto ti giri di lato, ...
«1234...17»