La mia collega d'ufficio, un anno dopo
Data: 22/07/2019,
Categorie:
Tradimenti
Autore: Max8282
... senza successo. Le busso al finestrino, lei si volta e con aria un po' scocciata lo abbassa. "Che succede?" le chiedo, "Secondo te? Non parte no? Non lo vedi?" mi risponde visibilimente irritata. "Sì quello l'avevo capito, ma qual è il motivo?" le chiedo allora e lei sempre più nervosa "Ti sembro un meccanico? Cosa cazzo vuoi che ne sappia del perchè non parte questa macchina di merda!". A quella risposta perdo la pazienza e lo ammetto, con l'intenzione di rinfacciarle l'uscita sgarbata di prima in ufficio, le dico "Ascolta! Vorrei provare a darti una mano, se però non ti va basta che me lo dica almeno evito di rischiare una bronchite, me ne torno a casa e tu fai come cazzo ti pare!". A quel punto lei probabilmente si rende conto di aver esagerato, per cui cambia improvvisamente atteggiamento e aprendosi in un sorriso mi dice "Ok, però credo che ti convenga salire se proprio vuoi aiutarmi, dubito che tu possa riuscire a risolvere il problema standotene lì impalato sotto la neve", così apre la portiera e mi fa sedere al posto di guida, spostandosi a sua volta sul sedile passeggero. Mentre cerco invano di far partire l'auto, sento S. che spiega la situazione al telefono alla babysitter e una volta terminata la chiamata esclama "Per fortuna almeno una cosa che va dritta oggi, la babysitter riesce a tenermi la bimba per cena". "Ah non c'è tuo marito?" le chiedo, "Figuriamoci! E' in Sudamerica per lavoro fino a metà della prossima settimana. Queste cose immancabilmente succedono ...
... quando lui è via!" mi risponde non nascondendo una certa vena polemica nei confronti dell'uomo. Dopo aver provato ancora per qualche minuto ad accendere il motore, devo alzare bandiera bianca e le offro un passaggio a casa che lei accetta ringraziandomi. Scendiamo così dall'auto e mentre stiamo percorrendo i pochi metri che ci separano dalla mia macchina, non riesco a resistere alla tentazione e le tiro addosso una palla di neve. Ovviamente la risposta non si fa attendere e in un amen ci ritroviamo a rincorrerci nel parcheggio deserto facendo la guerra a palle di neve, quasi fossimo due ragazzini. Finalmente saliamo sulla mia auto ricoperti di neve dalla testa ai piedi, dopo quella scherzosa battaglia in macchina il clima tra noi è di nuovo disteso per cui decido di tornare sul suo comportamento del pomeriggio. "Certo che oggi hai fatto un po' la stronzetta in ufficio, non ti pare?", a quella mia affermazione improvvisamente sparisce il sorriso dal suo volto "Sì, scusami hai ragione...è che cerca di capirmi, è un periodo un po' di merda. Mio marito è sempre via e sto praticamente crescendo la bimba da sola. In pratica le mie giornate cominciano alle 06:00 e finiscono alle 24:00...fai la lavatrice, pulisci casa, prepara e porta la bambina all'asilo, vai al lavoro, passa dalla babysitter a prendere la bimba, prepara la cena, lava i piatti, stira, fatti una doccia...capisci no?", "Certo..." le dico ma subito lei mi interrompe e in maniera veemente, quasi si fosse resa conto che è ...