La principiante
Data: 22/07/2019,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: intense
... aveva consegnato… un reggiseno rosso fuoco di pizzo. Basta, tutto li, null'altro. Questo significava che mi voleva senza mutandine.
Mi vestii con una gonna di lino bianca e un top nero, si vedevano le spalline del reggiseno sulle spalle e si vedeva chiaramente che sotto la gonna non c'era nulla.
Vestita in questo modo, andai alla fermata del tram, dove trovai subito un vecchio di circa 70 anni che mi guardava insistentemente. Mi sentivo a disagio e per questo quando arrivò il tram salii davanti e mi misi accanto al guidatore, il quale girando spesso lo sguardo verso di me, iniziò a chiedermi dove ero diretta, poi dove lavoravo, a chiedere informazioni sui prodotti che avevamo in vendita in negozio e a dirmi che prima o poi sarebbe "passato" anche lui. Era grosso, puzzolente e con una pancia immensa. Cercai di non pensarci. Intanto arrivai alla mia fermata e scesi, per fortuna il vecchio che mi aveva importunato alla fermata era sceso prima.
Entrai in negozio e Lui era già li ad aspettarmi, nel salutarmi mi infilò subito una mano in mezzo alle gambe e immediatamente mi trovò bagnata. "Brava Linda, hai già trovato che ti ha eccitata nel tragitto da casa a qui, bella puttanella, così si fa. Quando arrivi dal tuo padrone devi essere già calda e pronta per prenderlo in tutti i buchi, anche se sai che anche oggi non raggiungerai l'orgasmo. Ti hanno mai riempita di sperma nel culetto? Noooo? Ebbene oggi proviamo. Facciamo il tiro a
segno".
Solo l'idea mi scaldava, pur ...
... non sapendo cosa fosse e cosa mi aspettava, sfregai la mia passera sulle sue mani e cercai un contatto più profondo, cosa che avvenne immediatamente perché Lui inserì tre dita dentro di me, le girò al mio interno per ¾ minuti e poi le tolse velocemente, lasciandomi a bocca asciutta, anche se non proprio, dopo averle tolte dalla mia figa me le cacciò in bocca e mi costrinse a leccare i miei umori e a ripulirle bene.
Dopo di che mi mandò a fare le pulizie.
La giornata trascorse tranquilla e verso sera cominciarono ad arrivare tre clienti tutti insieme, capii subito che erano suoi conoscenti. Iniziarono a chiacchierare liberamene, lanciando sguardi sornioni verso di me. Dopo poco ne arrivarono altri 4. in tutto erano 8.
Erano ormai le 19,30 e il negozio doveva chiudere, loro chiacchieravano alla stragrande e dopo aver abbassato la saracinesca Lui mi disse di andare nel retro. Nella stanza del retro c'erano un letto a
due piazze, un tavolo, due divani e alcune poltroncine. Il tavolo era in ferro ed era freddissimo. Mi ci aveva fatto appoggiare il giorno prima per farmi il clistere, lo ricordavo bene.
Dopo essersi sistemati tutti tra divani e poltroncine con whisky in mano, Lui mi disse di togliermi il top e di sollevare la gonna fino alla vita. Prese due pinze per stendere e ne mise una a pinzare la gonna al reggiseno dietro e una per il davanti. "Linda, così ci sembri più troia, come una qualunque che abbiamo raccolto per strada e a cui abbiamo sollevato la gonna ...